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Bologna, paga il passaggio alla difesa a tre: inamovibili gli interpreti

Cecilia Mercatore

La formazione emiliana allenata da Sinisa Mihajlovic arriva allo stadio Olimpico Grande Torino al nono posto della classifica di Serie A

Il Bologna occupa una buona posizione della classifica, ma la formazione di Sinisa Mihajlovic si trova al nono posto con più gol subiti di quelli fatti: 27 le reti incassate contro le 23 realizzate. I rossoblù domenica saranno ospiti dei granata di Ivan Juric e arriveranno allo stadio Olimpico Grande Torino con 5 punti in più della formazione di casa. Entrambe le squadre avranno ovviamente l'obiettivo quello di fare punti: il Torino per risalire di qualche posizione in classifica, mentre il Bologna per riscattarsi dopo la sconfitta contro la Fiorentina.

LA DIFESA - Dopo aver puntato sul 4-2-3-1 nelle prime sei giornate di campionato, Sinisa Mihajlovic è passato al definitivo e più coperto 3-4-2-1. Con la difesa a quattro, il Bologna ha subito 14 dei 27 gol totali. Con il passaggio alla difesa a tre - utilizzato nelle ultime 10 gare -, il dato riguardante le reti subite in media dalla formazione rossoblù è diminuito, soprattutto se si tiene in considerazione anche il numero di partite disputate con tale modulo.

INTERPRETI - Da quando Sinisa Mihajlovic è passato alla difesa a tre, gli interpreti non sono mai cambiati. Sul centro-destra spazio a Soumaoro, assente solo contro il Napoli per squalifica in quanto espulso nella precedente partita contro il Milan. Come centrale di difesa il tecnico rossoblù può ormai contare su Medel, mentre sul centro-sinistra sempre presente dal 1' di gioco Theate. Essendo diffidato, Mihajlovic dovrà valutare solo se rimpiazzare Medel con Binks - come già avvenuto contro l'Udinese e tenendo presente che alla prossima sfiderà la Juventus -, oppure se mantenere la sua ormai inamovibile linea difensiva. Ma è ormai certo che con il nuovo assetto i felsinei concedono molto meno.