Ancora Longo a Torino Channel: "Sicuramente quando sono arrivato qui, l'Europa era nella mia testa e di tutto lo staff. Poi abbiamo preso atto della situazione e di quel che c'era da fare, abbiamo preso atto del fatto che l'obiettivo non poteva che essere la salvezza. Che si raggiunge facendo punti in modo sporco, con pragmatismo e cattiveria, vincendo gli scontri diretti, facendo bene sulle palle inattive. La rosa non era certo abbondante quindi abbiamo scelto appositamente di rinunciare a giocatori importanti in match di cartello per centellinare le forze e puntare sulle partite che non potevamo non vincere. Forse, non ci fosse stato il lockdown, anche solo con una settimana di lavoro in più avremmo potuto fare meglio, da ogni punto di vista, ma così non è stato e, visto il format, abbiamo dovuto concentrarci più che altro sul lavoro mentale da fare con una squadra che aveva smesso di combattere".
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