Se doveva essere un esame di maturità, come aveva fatto capire Ivan Juric alla vigilia, beh: l'esame è stato fallito dal Torino. I granata al Dall'Ara vengono ribaltati con merito dal Bologna: 2-1 il risultato finale, con il Toro che cade nel secondo tempo dopo aver chiuso la prima frazione in vantaggio. La chiave di volta l'ingresso di Orsolini e Vignato nella ripresa: Thiago Motta dà nuova linfa alla squadra e coglie la terza vittoria consecutiva. Passo indietro per la squadra granata che spreca una grande chance. Il Bologna accorcia a solo un punto di distanza.
Al 90'
Bologna-Torino 2-1, granata respinti all’esame di maturità
Le scelte di Juric: confermato il blocco anti Milan
—La squadra granata si presenta con il mister granata Juric (squalificato per questo turno) che ha voluto confermare in blocco la squadra che ha battuto i campioni d'Italia in carica allo stadio Olimpico Grande Torino. Una scelta che verte per Milinkovic-Savic in mezzo ai pali, con la difesa a tre composta da Djidji, Schuurs al centro e e Buongiorno a sinistra. In mezzo al campo vengono confermati anche Lukic e Ricci, con Singo a destra (complice l'assenza di Aina) e Lazaro a sinistra. Il trio offensivo rimane lo stesso, con Pellegri unica punta e la coppia Vlasic-Miranchuk a sostenerlo.
Il primo tempo: Lukic non sbaglia dal dischetto
—La partita comincia subito in modo pazzesco per il Toro: al primissimo scatto Pellegri scivola e si fa male, nel frattempo il Bologna va vicino al vantaggio con Arnautovic, che viene fermato solo da un ottimo intervento di Milinkovic-Savic. L'attaccante granata viene sostituito con Karamoh, mentre i granata cercano di ricomporsi. Il Bologna fa la partita, il Torino aspetta guardingo e l'episodio che sposta gli equilibri è per il Toro. Al minuto 24' Vanja lancia lunghissimo, Miranchuk brucia Lucumi e lo taglia fuori con un ottimo controllo. Il difensore bolognese la combina grossa franando sul russo a ridosso della linea di rigore, per arbitro e Var è penalty. Calcio di rigore e solo giallo per il difensore. Lukic si presenta davanti a Skorupski freddo, glaciale, per portare in vantaggio la propria squadra incrociando con il destro. I granata ottengono il primo calcio di rigore della stagione che viene prontamente realizzato. Dopo il gol dello 0-1, il Toro cerca di congelare i ritmi di gioco, con un atteggiamento attendista. La manovra rossoblù non trova spazi e giocate, così il Toro può approfittare di qualche amnesia difensiva avversaria per creare pericoli. Infatti è proprio la squadra di Juric a lanciarsi in attacco, con una bella azione combinata tra Karamoh e Singo, con il terzino che riesce a liberare il destro, ma con poca forza e angolo, facile per Skorupski. La prima frazione si chiude con un piccolo giallo: Lucumi sbaglia, Miranchuk è lanciato a rete ma l'arbitro Giua ferma tutto perchè a suo dire una punizione non è stata battuta nel punto giusto. Tra qualche protesta dei granata il primo tempo si chiude sullo 0-1.
Il secondo tempo: Orsolini e Posch ribaltano la banda Juric
—La seconda frazione inizia con due cambi nel Bologna: Lykogiannis e Vignato per Barrow e Cambiaso, cambiata la fascia sinistra. Si vede un Toro che non ha fretta, ma che tende a dare continuità al copione del primo tempo: attesa e lanci lunghi di Milinkovic-Savic che molto spesso sono precisi. Karamoh viene lanciato un paio di volte sulla destra, ma in entrambe le occasioni viene colto in fuorigioco. Al 54' arriva l'occasione più nitida per il Toro, con Miranchuk e Karamoh che combinano al limite dell'area: il russo calcia di prima e non trova di poco la porta avversaria. Ancora Karamoh, mezzo minuto più tardi, decide di mettersi in proprio convergendo da sinistra: il suo destro è troppo alto. All'ora di gioco doppio cambio di Motta: dentro Orsolini e Soriano per Aebischer e Ferguson e qui la gara cambia. Grande chance per il Bologna che con Vignato arriva al tiro ravvicinato, ma Milinkovic-Savic ci mette le mani e para. Subito dopo "mischione" in area di rigore, con la squadra bolognese che chiedeva un tocco di mano di Buongiorno, non ravvisato da arbitro e Var. Ma pochi secondi dopo arriva il meritato pareggio del Bologna, con il neo entrato Orsolini che viene servito perfettamente: l'attaccante scappa via a Lazaro, da due passi non sbaglia e riporta la situazione sul pareggio. Con l'ingresso di Orsolini e Soriano, il Bologna ha acquistato molte sicurezze. Il Toro, d'altro canto, cerca di addormentare una partita non chiusa, e subisce così il ritorno degli avversari. Così al 73' arriva il gol del 2-1, con Posch che sul secondo palo insacca in rete un cross dalla sinistra. Inutili le proteste del Torino per un fallo ad inizio azione di Orsolini su Ricci, che prende un colpo sul viso. I granata provano a scuotersi, ma la sfida sembra ormai segnata, con i rossoblu che prendono facilmente le misure al Toro. La sfida non trova più guizzi, né da una parte né dall'altra, con i granata contratti e bloccati: il Bologna non rischia più gestendo il vantaggio. Nel recupero, gli animi si scaldano: un ostruzionismo parecchio evidente da parte del Bologna fa innervosire i granata, in particolar modo Vojvoda, e Skorupski prende un giallo per perdita di tempo. Nei sei minuti concessi da Giua, praticamente non si gioca. Si finisce con Orsolini che ha anche l'ultima chance per chiudere la partita al 96', sparando alto da un metro. Il Bologna festeggia la terza vittoria consecutiva in A, che mancava dal 2020. Il Torino, che incassa la prima sconfitta in rimonta del campionato, riflette.
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