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Bologna-Torino 2-1, l’analisi dei gol: ecco su cosa dovrà riflettere Juric

Federico De Milano

Al 73' minuto il Bologna trova il gol del vantaggio che sarà poi quello decisivo per la vittoria. Dopo un prolungato attacco dei padroni di casa il gol arriva grazie ad un altro inserimento sul secondo palo alle spalle dei difensori granata. Tutto nasce però da una giocata dell'autore del primo gol, Orsolini. Nell'immagine 1 si nota che il numero 7 rossoblù ha avuto un contatto con Ricci che portava pressione, una sbracciata sul volto che ha portato a molte proteste dei giocatori del Torino e che abbiamo analizzato nella nostra moviola. L'azione quindi è viziata da un fallo ma prosegue anche se qualche giocatore granata protesta perdendo forse il focus sul proseguimento della trama offensiva rossoblù.

Dopo il contatto Ricci-Orsolini il granata rimane a terra mentre il rossoblù allarga la palla sulla fascia sinistra dove c'è Lykogiannis. Singo, forse distratto dal mancato fischio dell'arbitro, non attacca forte il greco, che può mettere giù la palla, guardare la situazione in area e far partire un cross tagliato (immagine 2).

La traiettoria del traversone di Lykogiannis viene prolungata dal primo al secondo palo grazie alla spizzata di Soriano, come si vede nell'immagine 3. In questo stesso scatto si può notare che si è formato un 4 contro 4 tra i difendenti del Toro e gli attaccanti del Bologna ma la difesa granata è poco reattiva e i padroni di casa hanno vita facile nell'arrivare prima sulla palla.

Sul secondo palo sbuca Posch che da due passi spinge senza problemi la palla in rete e porta il Bologna in vantaggio sul 2-1 (immagine 4). In questo caso il più vicino a lui, quindi colui che avrebbe dovuto preoccuparsi di marcarlo meglio, è Vojvoda. L'esterno kosovaro si è fatto beffare alle spalle dall'avversario che ha potuto colpire senza la minima opposizione. La svista di Vojvoda è ancora più evidente perché si può notare che il numero 27 allarga le braccia dopo il colpo di testa di Soriano come a voler lasciar uscire il pallone per guadagnare un calcio di rinvio. Questo evidenzia il fatto che Vojvoda non avesse idea della presenza alle sue spalle di Posch: manca l'attenzione in un momento decisivo della partita in cui il risultato è pienamente in ballo. Le disattenzioni di Vojvoda e Lazaro sono difficilmente accettabili e sono la spia di un problema di atteggiamento che ha avuto il Torino a Bologna, soprattutto nel secondo tempo.

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