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"Non si può davvero più sbagliare. Serve a poco dirlo, ma i fatti sono questi: il Torino di Sinisa Mihajlovic ha bisogno necessariamente di fare tre punti contro il Bologna, domenica pomeriggio, per rimanere quantomeno in scia - sperando magari in qualche scivolone altrui - di chi ambisce all'Europa. Una sfida doppiamente complicata, quella del Dall'Ara: innanzitutto per la pressione a cui sono sottoposti i granata, e in secondo luogo perché per questo Toro vincere in trasferta non è uno scherzo, anzi.
"Lontano dalle mura amcihe, ormai è noto, i granata han vinto solamente due volte nel Girone di andata: rimontando a Palermo, e sbloccando la partita all'ultimo contro il Crotone. Appare chiaro, quindi, che la trasferta di Bologna possa apparire simbolicamente come una svolta: vincere la prima lontano dal Grande Torino in questo girone di ritorno potrebbe infondere fiducia ai ragazzi di Miha, che hanno bisogno di maggiore consapevolezza nelle proprie forze. "Personalità" continuava a ripetere il tecnico granata nel post Milan, "c'è bisogno di più personalità...": quella stessa che i granata dovranno dimostrare di avere contro i felsinei, reduci dalla bella prova contro l'Inter in Coppa Italia e dalla vittoria di misura contro il Crotone.
"Tutto ciò, però, dovrà avvenire con un coefficiente di difficoltà più alto: alla sfida, come è noto, mancherà Andrea Belotti (leggi qui), trascinatore tecnico e caratteriale della squadra. Il Toro, dunque, ha due grandi occasioni: quella di vincere lontano in trasferta guadagnando punti prezioso e allontando le polemiche, e quella di dimostrarsi non Belotti-dipendente. Due missioni parallele, ma dall'esito - potenzialmente positivo - unico.
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