Portiere: Jean François Gillet
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Bologna-Torino, la Top 11 degli incroci di mercato: un 4-3-1-2 di grande cuore
Erano passati 7 anni dal suo approdo a Bari quando Gillet decise che era ora di partire: sulle sue tracce c'era già il Torino, nel 2011 alla prima esperienza Ventura, ma, complice la categoria, il portiere belga scelse il Bologna, dove, però, trascorse una sola stagione prima di approdare definitivamente in granata, proprio da quell'allenatore che con i galletti l'aveva valorizzato al meglio. Sotto la Mole, per lui, tre anni con in mezzo la squalifica per la questione calcioscommesse.
Terzino destro: Salvatore Lanna
Adattiamo ad hoc a destra Lanna, esterno principalmente mancino che in granata transitò per un solo anno (2007-2008), dopo 10 lunghi anni al Chievo. Di lì ripartì in direzione Bologna, dove rimase per due stagioni collezionando 55 presenze in campionato.
Difensore centrale: Luca Mezzano
Fu dopo la sua seconda esperienza in granata, tra il 2005 e il 2007, che l'attuale tecnico degli Allievi Lega Pro decise di proseguire la sua carriera in quel di Bologna, dove trascorse due stagioni inframezzate da qualche guaio fisico di troppo. Non ebbe così mai l'opportunità di mettere in mostra le proprie qualità, dovendosi accontentare di riparte in viaggio per mezza Italia.
Difensore centrale: Vittorio Caporale
Scelse il momento adatto per passare dal Bologna al Torino Vittorio Caporale, centrale difensivo che arrivò in granata nel 1975, giusto in tempo per andare a vincere il settimo scudetto. Di lì, trascorse altre due stagioni a Torino, diventando un pilastro assoluto della retroguardia granata.
Terzino sinistro: Matteo Rubin
Torino non potrà mai essere una piazza come le altre, per Matteo Rubin: in granata, infatti, il laterale esordì in Serie A a 20 anni e mise sul campo le prime esperienza nel calcio dei grandi. Dopo tre anni fu girato due volte in prestito al Bologna - con in mezzo l'esperienza di Parma - prima di essere dirottato definitivamente al Siena.
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