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Bologna-Toro 2-0, Juric in conferenza: “Zapata? Per la prima volta non mi è piaciuto”

Redazione Toro News

Le dichiarazioni del tecnico granata al termine della sfida contro i rossoblù valida per il 13° turno di Serie A

Al termine di Bologna-Torino, gara valida per il 13^ turno di Serie A, l'allenatore granata Ivan Juric, dopo essere intervenuto ai microfoni dei broadcaster, ha commentato la partita anche in conferenza stampa. Di seguito le sue risposte alle domande dei molti giornalisti presenti nella sala conferenze dello stadio Renato Dall'Ara di Bologna.

Per quasi un’ora avete fatto meglio del Bologna, poi dopo il gol vi siete disuniti…"Analisi giusta. Abbiamo fatto bene fino a quel momento. Peccato per il gol annullato, ma le sensazioni erano positive e l’unica cosa che mancava era concretizzare le situazioni pericolose. Dopo il gol siamo andati sotto shock e non siamo riusciti a reagire per niente".

La sostituzione di Zapata: perché?"Questa sera è stata la prima partita in cui non l’ho visto benissimo. In precedenza mi era piaciuto tanto, oggi no. E a Pellegri volevo dare un’occasione perché si allena bene".

Il giovane portiere era alla seconda partita, ha avuto una serata sfortunata. Come mai questa scelta?"Penso che lui ha fatto bene in Coppa, l’anno scorso, in amichevole. Vanja è tornato in Nazionale che non era in formissima. Volevamo dare una chance a Gemello, ha fatto un errore e ci sta. Ora torniamo ad allenarci e vediamo".

Con Motta vi siete detti qualcosa? Le ha detto che non si può più nascondere con una squadra così?"Siamo tutti in pochi punti. In caso di vittoria oggi saremmo andati noi davanti a loro. Comunque loro sono una squadra piena di talento e ben allenata, ma poche volte ho visto giocare qui le squadre bene come ha fatto il Toro. Eravamo molto soddisfatti. È chiaro che Thiago è bravo, che sta allenando benissimo. Tutte noi squadre medie dobbiamo avere ambizioni di fare qualcosa di meglio".

Lei parla sempre bene del Bologna soprattutto per strategie di mercato. Spesso compra i giocatori, non li prende in prestito. È questa la chiave? Avere un patrimonio tecnico?"Se è possibile sì. Noi a Torino il primo anno siamo partiti con tanti prestiti perché era una situazione grave, adesso ci possiamo permettere una squadra tutta di proprietà. Dobbiamo lavorare, incassare gli errori come è successo stasera. Puntare su ragazzi giovani con qualche esperto senza spendere soldi senza senso ma cercando di creare valore".

Lei appare sereno, eppure questo era uno scontro diretto. Siete bocciati o rimandati?"La squadra arrivava da sette punti in tre partite e per 60’ mi è piaciuta tanto anche qui. Dobbiamo riprendere la strada giusta. Sia qui che a Monza abbiamo pagato un errore individuale. Le sensazioni ultimamente erano positive e ho comunque fiducia".

Come si spiega la mancata reazione dopo il primo gol? "In questo momento non me la spiego. La sensazione è che non ci aspettassimo di prendere gol. La squadra non è riuscita a reagire in una gara dove sembrava che le cose andassero bene".

Cosa pensa di Zirkzee?"Questo ragazzo già si vedeva due anni fa che era forte, anche se non si sbloccava. Chi è bravo prende talenti come questo e li coltiva. Adesso dopo due anni pieno di dubbi sta esprimendo tutto il suo talento. Un giocatore mega-completo. Mi ricorda un po’ Ibra per capacità di fare assist e per controllo della palla. È un attaccante atipico che riesce pure a fare tanti gol".

Prendete tanti gol tra il 61’ e il 75’. Calate nel secondo tempo? Lo vede come un problema? "Certo, lo vedo, bisogna avere un po’ più di freschezza quando fai i cambi e recuperare qualche giocatore infortunato".


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