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"In quel di Borgaro si festeggiava il 50esimo anniversario dalla nascita della storica società dilettantistica gialloblù, e l'amichevole con il Torino è stata organizzata poprio per quest'occasione. La partita, com'era altamente prevedibile vista la differenza di valori in campo, è stata vinta dal Torino con un 1-9 che lascia poco spazio all'immaginazione. Tuttavia, anche da queste partite che possono parere prive di spunti, Ventura ha potuto trarre alcune indicazioni importanti: le seconde linee granata chiamate in causa, infatti, hanno risposto più che bene, dimostrando una buona forma e tanta, tantissima voglia.
"E' il caso, ad esempio, di Alessandro Gazzi, che è tornato - seppure solo in amichevole - a calcare il campo per 90', e ciò non accadeva dalla sfida contro il Milan, quando era uscito a fine primo tempo perché infortunatosi alla caviglia. Il rosso mediano sta meglio e si vede, e - anche se non si può giudicare il pieno recupero da una partita contro dei dilettanti - il numero 14 è sicuramente sulla via giusta per ritrovare lo smalto perduto. Buoni, anzi, buonissimi segnali anche da Sanjin Prcic: il franco-bosniaco ha preso in mano la mediana granata, segnando inoltre due gol che possono dare fiducia ad un ragazzo in netta crescita, che Ventura sta plasmando piano piano e senza fretta alcuna.
"Positive, inoltre, anche le prestazioni degli attaccanti Maxi Lopez, Belotti, Amauri e Quagliarella, che hanno fatto gioco e hanno cercato soprattutto l'intesa giusta, utilizzando l'amichevole - come era giusto che fosse - come un allenamento, al fine di rodare appieno gli schemi di gioco di Ventura.
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