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Bortolo Mutti: “Acquah fisicamente è davvero forte, può stare in una squadra come il Torino”

Matteo Senatore

Esclusiva TN / Il tecnico che ha allenato il ghanese a Palermo: “E' un interditore, tecnicamente deve migliorare”

"Ieri il Torino ha ufficializzato l'acquisto del centrocampista ghanese Afriyie Acquah, classe 1992. Per farci raccontare qualcosa in più sull'ultimo arrivato in casa dei granata noi abbiamo contattato il tecnico Bortolo Mutti, che lo ha avuto in rosa per metà stagione a Palermo qualche anno fa.

"Buongiorno mister Mutti, lei ha avuto la possibilità di allenare Acquah, il nuovo acquisto del Toro, nella stagione 2011-12, quando subentrò a Mangia sulla panchina del Palermo: che giocatore si ricorda?

"Buongiorno. Sì, all'epoca di Palermo, quando l'ho avuto io, era un ragazzo ancora molto giovane (Acquah all'epoca aveva 20 anni), ma che certamente lasciava già intravedere grandi potenzialità. Sin da allora era un giocatore molto forte fisicamente, ma ancora in fase di formazione:  aveva bisogno di disciplinarsi molto, soprattutto da un punto di vista tattico, perché a volte non riusciva a capire come sistemarsi bene in campo.  Aveva la necessità di giocare per poter affinare meglio le sue qualità. In questi anni ha fatto una grande crescita e certamente può stare in un contesto di Serie A medio alto come quello rappresentato dal Torino.

"Che ruolo può ricoprire esattamente nel centrocampo del Torino?

"Come detto dal punto di vista fisico è un giocatore molto importante; ha necessità però di migliore sul lato tecnico.  Può quindi essere un buon interditore a metà campo e un incursore nella fase offensiva. Ecco, certamente non lo possiamo considerare come un playmaker tipico. Può rendere bene in un centrocampo a tre, ad esempio se si utilizza il 5-3-2, ma  lo vedrei bene anche in uno schema come il 3-4-3.

"Dalla sua descrizione ci ricorda le caratteristiche di  un altro giocatore del Torino, Alessandro Gazzi, è corretto?

"Si ecco, è un giocatore di quel tipo,  con caratteristiche che sono simili.

"Mister, per finire una domanda sul suo futuro: c'è qualche progetto nel quale potremmo vederla coinvolta a breve?

"No, purtroppo no, ed è una cosa che mi dispiace. In questo periodo sono finito un po' nel dimenticatoio. Spero che adesso le acque finalmente si smuovano e di riuscire a trovare presto qualche nuova squadra nella quale rimettermi in gioco, perché mi sto annoiando a fare il semplice spettatore, ho una grande voglia di ritornare in panchina.