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La rimonta fa parte del DNA del Toro. Essere in condizione di difficoltà, di svantaggio e rialzarsi con le sole proprie forze, senza aiuti esterni, fino a sovrastare l’avversario è una perfetta...
"La rimonta fa parte del DNA del Toro. Essere in condizione di difficoltà, di svantaggio e rialzarsi con le sole proprie forze, senza aiuti esterni, fino a sovrastare l’avversario è una perfetta sintesi dell’ideale granata. ‘Cuore Toro’, ‘quarto d’ora granata’, ‘rimboccarsi le maniche’. Tante formule per un unico concetto: risollevarsi, riprendersi, reagire.Rimonte targate Toro, dunque, costellano la storia di questa società, ma quelle realizzate contro i rivali di sempre escono dalla storia per entrare, a buon diritto, nella leggenda. Ed è senz’altro il caso del 3-3 del 2001.UN RICORDO COMUNE - Quel pari del 14 ottobre 2001 è uno dei più dolci ricordi dei tifosi granata, non solo perché si tratta di una delle reazioni più sensazionali contro i cugini dalla pancia piena, ma anche perché, purtroppo, è una delle poche gioie nella stracittadina che può essere limpida nella memoria dei tifosi più giovani.RISCHIO UMILIAZIONE - Un derby che inizia con le solite premesse: Juventus squadrone che lotta per lo scudetto, Toro che punta a una salvezza tranquilla. Sulla carta non ci sarebbe partita, e ultimamente non è una novità. Ma in panchina per i granata siede Giancarlo Camolese, uno che l’ambiente Toro lo conosce bene e che ha già abituato la sua gente a belle sorprese.Nella prima frazione di gioco non c’è storia: Del Piero – Tudor – Del Piero. Dopo soli 25’ il Toro appare spento, stravolto, domato. Un’umiliazione intollerabile nel derby contro le strisce.LA CARICA DEL CAPITANO - Chi è convinto che il proverbiale ‘vecchio cuore granata’ sia un’invenzione letteraria vada a rivedersi il secondo tempo di quel derby e cambierà opinione. Di fronte a una Juve che giochicchia al pallone con la boria che contraddistingue gli appagati, il Toro torna il Toro. E, come è giusto che sia, è il suo capitano a suonare la carica: non sarà Valentino Mazzola, ma Tonino Asta è un nome che per ogni tifoso del Toro gronda affetto e tremendismo. Con le sue sgroppate furibonde sulla fascia destra, il capitano scuote i suoi e il Toro accorcia le distanze già al 12’ con Lucarelli. Al 24’ è ancora Asta a penetrare in area bianconera e a conquistarsi il penalty che Ferrante, un minuto dopo, realizza. Punteggio sul 3-2 a venti minuti dalla fine: Toro in trance, Juve sotto shock. MASPERO SHOW - A questo punto, verrebbe da dire, il finale si scrive da sè: pareggio di Ricky Maspero ed apoteosi granata. Ma le peripezie della squadra di Torino hanno il marchio indelebile dell’imprevedibilità. Ecco perché il gol del 3-3 arriva, come in uno splendido lieto fine. Peccato che non si tratti del finale: al 43’ Delli Carri interviene su Tudor in area e per l’arbitro Borriello è rigore. Inutile sottolinearne la generosità: stiamo parlando di un derby con la Juventus. Classica beffa granata o finale thrilling verso un trionfo? La risposta la dà ancora Maspero, entrato solo al 34’ della ripresa, ma grande protagonista di questa incredibile gara. Nel caos delle proteste, il centrocampista del Toro, con qualche calcetto ben assestato, scava una piccola buca in corrispondenza del dischetto del rigore. Salas, lo juventino che va a calciare il penalty, non se ne accorge e tira: chi ritrovasse il pallone in zona Continassa è pregato di portarlo al Museo del Grande Torino.Finisce 3-3, nella maniera più granata possibile.
"JUVENTUS-TORINO 3-3
"Marcatori: 10' pt e 25' pt Del Piero, 12' pt Tudor, 13' st Lucarelli, 25' st Ferrante (rigore), 38' st Maspero.
"
"JUVENTUS: Buffon; Zenoni (dal 19' st Ferrara), Thuram, Iuliano, Pessotto; Zambrotta, Tudor,Tacchinardi, Nedved; Trezeguet, Del Piero (dal 28' st Salas).Allenatore: LippiTORINO: Bucci; Mezzano, Galante, Delli Carri; Asta, Semioli (dal 1' st Vergassola), Cauet, De Ascentis, Castellini; Lucarelli (dal 33' st Maspero), Osmanovski (dal 1' st Ferrante).Allenatore: CamoleseArbitro: Borriello di MantovaNote: Ammoniti: Bucci, Cauet, Tudor, Lucarelli, Semioli, Zenoni, Galante.
"Recuperi: 2' pt e 4' st. Spettatori: 50000 circa.
"Fulvio Vallana (Twitter @FulvioVallana)
"(foto ilsussidiario.net)
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