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toro
di Edoardo Blandino
Nella partita di ieri sera Lerda si giocava parte del suo futuro. In caso di sconfitta avrebbe probabilmente salutato tutti...
"di Edoardo Blandino
"Nella partita di ieri sera Lerda si giocava parte del suo futuro. In caso di sconfitta avrebbe probabilmente salutato tutti quanti. Invece, quando ormai si facevano i nomi sul possibile successore, il tecnico nato a Fossano ha piantato le unghie. Le ha infilzate in profondità ed è rimasto aggrappato alla panchina. Contro l’Ascoli il suo Torino ha mostrato ancora una volta tutti i pregi ed i difetti che contraddistinguono la squadra granata in questa stagione. Un minuto di follia e la partita si è subito messa male. Gli ospiti sono passati in vantaggio a causa di uno sciagurato rinvio di Ogbonna. Poi, il carattere del Torino è venuto a galla. Con grande fatica e grande sforzo i granata hanno prima raddrizzato la gara, poi hanno ribaltato il risultato e al fischio finale il tabellino segnava 2-1.
"Il Toro ha dominato la gara dal 3’ al 95’, lasciando agli avversari i primi 2 minuti di gioco. Così facendo si è partiti dallo 0-1 iniziale e la gara si è messa subito in salita. Gli uomini di Lerda, però, non hanno mollato e con grande autorevolezza hanno sfoderato una prestazione esemplare. Alla faccia di chi mormorava di contrasti insanabili tra spogliatoio e allenatore... Al fischio finale l’abbraccio collettivo del gruppo ha sancito il legame che davvero si è creato tra i giocatori ed il tecnico. Questo non significa che si siano superati tutti i problemi, ma è indicativo del fatto che l’atmosfera all’interno del gruppo sia buona.
"Però c’è ancora molto su cui lavorare. Ieri sera il Torino ha sfoderato una buona prestazione, riuscendo a chiudere per quasi tutto il secondo tempo gli ascolani nella loro area. Per alcuni tratti Ogbonna e compagni sono persino riusciti a mostrare dei fraseggi interessanti, mantenendo il possesso di palla e facendo scorrere il tempo. Lerda, tuttavia, non può ancora dormire sonni tranquilli.
"Il risultato di una squadra deve sempre essere relazionato all’avversario che ci si trova di fronte. Spesso capita che si elogi un club reduce da una prestazione convincente, senza però considerare il livello dell’altro team che scendeva in campo. Anche la prestazione dei granata di ieri sera deve essere relazionata con il livello dell’Ascoli. I marchigiani non sono stati un avversario ostico. Anzi, la squadra di Gustinetti pur trovandosi in vantaggio ha fatto poco per meritare la vittoria o il pareggio. I bianconeri si sono squagliati come neve al sole, lasciando al Torino il passaggio libero.
"Dunque se da una parte c’è da sottolineare il carattere dei granata e i tre punti fondamentali per il campionato, dall’altra bisogna rendersi conto di come sia più semplice centrare il successo se la squadra avversaria non gioca con il coltello tra i denti. Ieri sera Lerda ha ottenuto il risultato necessario per continuare a guidare il Torino. È stato un primo passo importate per il suo futuro sotto la Mole. Ma il lavoro è tutt’altro che finito…
(Foto: M. Dreosti)
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