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Bremer-Tomori, duello tra leader: è confronto a distanza in Torino-Milan

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Juric e Pioli non rinunciano mai ai loro leader del pacchetto arretrato. Senza Bremer e Tomori i numeri difensivi di Toro e Milan peggiorano

Luca Bonello

Il pressing alto richiesto da Ivan Juric è applicabile solo se non si ha paura di lasciar troppo campo alle spalle della difesa. Un attributo chiave dei membri del reparto arretrato deve essere quindi la velocità, per poter coprire eventuali lanci lunghi od imbucate. Se il Torino oggi può permettersi un'idea di gioco del genere è grazie soprattutto ad un difensore che da questo punto di vista non ha certo problemi. Stiamo parlando di Gleison Bremer, che domenica con il Milan vivrà un duello a distanza con un altro leader difensivo, ovvero Fikayo Tomori.

Bremer-Tomori, duello tra leader: è confronto a distanza in Torino-Milan- immagine 2

BREMER - Bremer e Tomori saranno uno contro l'altro nel match dell'Olimpico Grande Torino e la loro presenza dal 1' è data per scontata. Juric e Pioli non avranno di certo intenzione di rinunciare ai loro migliori difensori, così come è stato in tutta la stagione. Bremer infatti, ad eccezione di due gare dove è stato costretto a restare a casa per infortunio (Fiorentina-Torino) o per squalifica (Udinese-Torino), è sempre stato inserito dall'inizio. Inoltre, Juric non ha mai pensato di sostituirlo. Infatti, il 3 granata è sempre rimasto in campo per tutti i 90' di partita, tranne in tre occasioni, dove però la scelta è stata forzata. Stiamo parlando dei match d'andata con Atalanta e Bologna, e di quello di ritorno con la Juve, dove è sempre stato costretto ad uscire per piccoli problemi fisici. L'importanza di Bremer si è vista proprio quando non c'è stato. Infatti, in quelle due partite senza il brasiliano, il Toro ha subito 4 gol, più quello nel finale di gara con l'Atalanta.

TOMORI - Anche Tomori per Pioli è un insostituibile. L'inglese infatti conta attualmente 24 presenze in Serie A su 31 partite disputate dal Milan ed è sempre rimasto in campo per tutta la partita. Unica eccezione il match con il Venezia d'andata, dove il tecnico ha preferito tenerlo in panchina per turnover, inserendolo solo al 59'. Per il resto, quando è stato a disposizione, è sceso sempre in campo dall'inizio e non è mai uscito. Pioli ha dovuto rinunciare a Tomori per 7 volte. 6 volte non l'ha nemmeno convocato causa infortunio, mentre una volta (nel derby di ritorno) l'ha comunque portato in panchina nonostante non fosse pronto fisicamente al rientro in campo. Il bilancio difensivo del Milan senza Tomori è negativo: nelle sette gare in cui non è stato impiegato, i rossoneri hanno subito 11 reti. Insomma, sia Bremer che Tomori sono due leader, capaci di comandare la difesa e alzarne il livello. Come dimostrano i numeri, se oggi Torino e Milan sono la quinta e la quarta miglior difesa del campionato (con rispettivamente 30 e 29 gol subiti) è merito anche e soprattutto di loro due.

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