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Al termine della gara tra Brescia e Torino ha parlato Fabio Grosso. Di seguito le sue dichiarazioni ai microfoni di Sky: "Con il presidente abbiamo parlato sino a poco tempo fa, discutendo di quello che è successo. La partita? Il doppio rigore l'ha condizionata e poi è stata decisa con il cartellino rosso. Nella ripresa la squadra ha avuto una reazione, mi è piaciuta la reazione della squadra. Il terzo gol infine ci ha tagliato le gambe. Nel finale la squadra deve capire che la partita non va mai lasciata, sarebbe stato importante finire la gara sullo 0-3. Abbiamo provato a risalire la china ma non ci siamo riusciti. Balotelli? Mario ha delle grandi qualità, ma l'ho tolto perchè non è la sua caratteristica rincorrere l'avversario. Dopo l'espulsione ho dovuto mettere in campo i giocatori di cui avevo più necessità, si devono fare delle scelte. Anche nella prima parte la squadra era contratta, invece ci sono delle energie che devono essere sprigionate. Io parto da quello che ho detto quando sono arrivato, è una sfida difficile ma stimolante. E' una partita che va presa e portata a casa, da questa gara possiamo prendere molti insegnamenti".
Poi ancora Grosso, in conferenza stampa: "Non era l'esordio che tutti volevamo, conoscevamo le insidie della partita. L'avevamo iniziata con un buon approccio, poi ci sono stati tanti episodi che l'hanno condizionata. Due rigori e un'espulsioni, tutte cose che hanno fatto sì che la partita di oggi finisse come non volevamo. A inizio secondo tempo ho visto qualcosa di positivo, abbiamo provato ad accorciare le distanze. E' un brutto risultato, sono consapevole che è una sfida difficile ma sono convinto che ci siano possibilità per fare bene. Il cambio di Balotelli? Eravamo 0-2 e con un uomo in meno, ho scelto di lasciare in campo chi poteva darmi più generosità difensiva. Mario ha tanti pregi, ma non questo. Dopo 15' ho provato a mettere anche Donnarumma, avevamo bisogno di gente che corresse anche a vuoto visto che eravamo sotto di due gol e con un uomo in meno. Penso lo abbia capito".
Sulla situazione: "So che è una situazione difficile, ma sono convinto che con il lavoro riusciremo a togliere delle soddisfazioni. Ayé? Avevo cercato di mettere Balotelli contro il loro centrale difensivo, con Ayé e Spalek che dovevano tagliargli dietro. La squadra è contratta e lo vedo, ma inizialmente ci eravamo anche riusciti un paio di volte. Ma è una partita in cui gli episodi si sono accaniti contro di noi".
Su Corini: "Io e lui ci conosciamo, abbiamo un bellissimo rapporto. Io sicuramente quando ho accettato di venire qui sapevo le insidie che ci sarebbero state. Oggi nelle scelte che ho fatto ho cercato di mettere più giocatori in mezzo al campo, perché quando trovi solidità in mezzo al campo puoi aiutare la difesa e allo stesso tempo accompagnare l'attacco. E' una partita che possiamo esaminare nei primi 15', perché con quello che è successo dopo non è facile continuarla. Andiamo a casa delusi e amareggiati, perchè non era quello che volevamo. La Serie A è un campionato complicato perché affronti dei carri armati. Ma credo nelle capacità dei miei giocatori e nella possibilità di poterci togliere delle soddisfazioni".
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