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Il tocco di mano di Cistana che ha causato il primo rigore trasformato da Andrea Belotti
"Diversi gli episodi da passare sotto la lente d'ingrandimento che hanno visto il protagonista Marco Guida nella gara tra Brescia e Torino, che è finita per 0-4 a favore dei granata. Nonostante alcune volte le decisioni non sono state semplici, il fischietto della sezione di Torre Annunziata ha preso le decisioni giuste.
"IL PRIMO RIGORE - Al 15' del primo arriva il primo rigore per il Torino. Sulla punizione battuta da Simone Verdi, Cistana tocca il pallone con il braccio. L'arbitro non ha dubbi e assegna il rigore per i granata con tanto di ammonizione per il difensore, senza neanche controllare il Var. La posizione di Guida è davvero favorevole per vedere l'episodio. Il calciatore del Brescia è stato ritenuto colpevole di non aver cercato di togliere il braccio mentre il pallone si avvicinava. Quindi di non aver fatto nulla affinché il suo braccio non aumentasse il "volume" del corpo, da regolamento dunque il rigore è corretto. Il tiro dal dischetto poi viene trasformato da Andrea Belotti.
"IL SECONDO RIGORE - Più evidente il secondo penalty a favore del Toro. Lukic serve il Gallo, quest'ultimo prova il tiro che viene deviato con il braccio da Mateju. In questo caso l'arbitro campano vede l'episodio ma, una volta visionato il Var, assegna senza esitazioni il secondo rigore a favore dei granata. Ammonendo anche il giocatore ceco. Il capitano granata non sbaglia la sua seconda opportunità e sigla la sua doppietta personale. Due rigori segnati in una gara non accadeva per il Torino dal 2008 (leggi qui).
"GLI ALTRI EPISODI- Forse causa nervosismo, al 41' Mateju commette un brutto fallo su Belotti al limite dell'area di rigore. L'ammonizione è corretta, si tratta della seconda dopo quella che aveva causato il calcio di rigore e così il giocatore è espulso e il Brescia rimane in 10. Infine, c'è da segnalare al 16' della ripresa una contatto in area di rigore tra Donnarumma e Izzo. L'attaccante bresciano reclama un calcio di rigore dopo un contatto con il numero 5 del Torino. Guida vede il contatto, ma decide di lasciar correre. In questo caso non può intervenire il Var: l'arbitro ha visto il contatto, ma non lo ha valutato tale da concedere il rigore. L'entità del contatto, da regolamento, è infatti a discrezione del direttore di gara.
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