Matteo Brezzo - convocato da Ivan Juric per il ritiro con la Prima squadra a Pinzolo - è intervenuto ai microfoni di Torino Channel. Il portiere, classe 2005, ha fatto tutta la trafila del settore giovanile al Torino e conosce quindi bene l'ambiente granata. Di seguito le sue dichiarazioni.
Le voci
Brezzo: “Grande emozione per la convocazione. Voglio mettermi in mostra”
L'Intervista a Torino Channel
—Matteo Brezzo, classe 2005. Sei cresciuto nel settore giovanile del Torino fino a diventare protagonista con l’Under 18. Ci racconti questa tua esperienza? "Da quando sono piccolo sono stato chiamato dal Torino. Questo è il mio undicesimo anno. L’anno scorso ho giocato in Under 18, ho collezionato diverse presenze e ho fatto esperienza. Quest’anno vediamo cosa riusciamo a portare a casa".
Come mai hai scelto di diventare portiere? "Da piccolo andava sempre a guardare le partite di mio papà che faceva il portiere. Volevo entrare subito nei suoi panni e allora ho preso anche io questo ruolo".
Quest’anno siete arrivati terzi con la seconda miglior difesa. Che voti daresti a questa stagione? "Sicuramente abbiamo fatto un’ottima stagione. Peccato non aver centrato i playoff, rimane un po’ di rammarico. Ci riproviamo quest’anno".
Da te voglio sapere qual è il tuo portiere preferito e soprattutto il perché. "Courtois è uno dei migliori portieri in attività secondo me. Mi piace tantissimo e quando riesco guardo un sacco le partite del Real Madrid, appunto per imparare da lui".
Sappiamo che sei un appassionato di tennis. C’è un tennista che ti piace in particolare? "Quando ho molto tempo libero guardo il tennis perché è uno sport che mi piace. Il mio tennista preferito era Federer, però seguo molto gli italiani, tra cui Sonego, Berrettini, Sinner e tutti".
Cosa hai provato quando hai ricevuto la convocazione per questo ritiro con la prima squadra? "Grande emozione. Ero con i miei genitori, un’emozione unica al momento perché è la prima volta e ora sto cercando di mettermi in mostra".
Questo giorni a Pinzolo come stanno andando? "Bene, molto bene. Gli allenamenti sono molto intensi, ma bene".
Cosa ruberesti a Milinkovic-Savic come portiere? "Lui sicuramente ha molta più esperienza di me e quindi anche io un giorno vorrei giocare come primo portiere come lui".
E a Gemello c’è qualche caratteristica che ruberesti? "Gemello è molto reattivo secondo me e quindi la sua reattività".
Che rapporto hai con il preparatore Massimo Cataldi? "Mi sto trovando molto bene. Gli allenamenti sono molto duri. Però mi piace".
In questi giorni stai lavorando anche con Gianfranco Randazzo, il preparatore dei portieri della Primavera. "Sì, è un allenatore che conosco già. L’ho già avuto l’anno scorso e comunque lui mi segue da diversi anni".
Qual è l’aspetto tecnico su cui pensi di dover migliorare? "Sulla tecnica c’è sempre da migliorare, però la personalità è una cosa che devo migliorare".
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