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SECONDO TEMPO
La ripresa per Ventura inizia in copia-incolla rispetto a Novara. Cinque cambi distribuiti su tutti i reparti che non aiutano...
SECONDO TEMPOLa ripresa per Ventura inizia in copia-incolla rispetto a Novara. Cinque cambi distribuiti su tutti i reparti che non aiutano troppo l'analisi complessiva. Il Getafe cresce, senza esondare, ed in buona sostanza dimostra cosa significhi una settimana in più di preparazione. La manovra fluisce sugli esterni per poi accentrarsi, coinvolgendo tutti i trequarti a disposizione.Continuano i tiri dalla media che, però, non inquadrano mai lo specchio della porta di Gillet. E' anzi il Toro a colpire, dopo un'altra sequela di cambi che portano all'esordio in granata del "pelado" Rodriguez. Il passaggio risolutore arriva dall'ex Penarol, assist-man inatteso per Meggiorini che brucia Codina per il 2-1. Cala il ritmo nel finale e la squadra di Ventura maneggia bene l'avversario, soprattutto perchè i vari Pagano, Diop e Meggiorini si mantengono sul pezzo con lo spirito giusto. Il finale è, forse, punitivo per la mole di gioco - molto orizzontale - creata dal Getafe, ma è un Toro confortante. Le indicazioni dal campo non sono affatto negative per applicazione, servirà una mano dal mercato.
PRIMO TEMPO
"Il Getafe è il test, è quel tipo di squadra che ti rilascia un ticket. Il Getafe è portare l'automobile dal meccanico per il tagliando. Non poteva esserci esercizio migliore del confronto con chi spacca più o meno a metà la classifica della Liga. L'1-1 della prima frazione è una buona notizia per Giampiero Ventura, che non guarderà al risultato ma al retrogusto. Osserverà, cioè, quelle piccole grande indicazioni cercate. La prima: Matteo Brighi è da contrattualizzare. Non è ancora al cento per cento fisicamente, ma ha qualità e conoscenza del gioco abbondantemente sopra la media granata. La seconda: Rolando Bianchi tocca, segna e prende fiducia. E corre, corre, corre, cuor di capitano che è protagonista di un buon Toro nei primi minuti. Niente di eclatante,un quarto d'ora di buona intensità. Poi cala, prende un paio di schiaffoni dal Getafe, infastidito dalla posizione ronzante della mezzepunte del 4-2-3-1 di Garcia Plaza. Da una situazione tra le linee, nasce il vantaggio iberico: Brighi non esce al tempo su Sarabia, tiro dalla media e 0-1. Il pari qualche minuto dopo: pallone perfetto di Brighi per Bianchi. Geometria più freddezza fa 1-1. Nel finale qualche tiro concesso di troppo, frutto di qualche spazio che si apre davanti alla difesa. Finisce pari nel fiatone di molti. Granata, ma pure spagnoli, nonostante la Liga cominci con una settimana d'anticipo sulla A...
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