Al termine della sfida tra Cagliari e Torino, valida per l'ottavo turno del campionato di Serie A, il tecnico rossoblù Davide Nicola è intervenuto ai microfoni di DAZN per commentare il match. Di seguito le sue dichiarazioni: "Attraverso il lavoro abbiamo iniziato a sfruttare al meglio la proposta di gioco che questa squadra fa dalla prima partita. Vedendo i risultati delle ultime partite sembra che stiamo facendo cose straordinarie ma questo gioco lo facevamo già prima ma senza riuscire a fare gol. Abbiamo trovato una squadra molto qualitativa che è in grado di fare due gol non solo a noi ma anche a Milan, Inter e Lazio, addirittura tre al Verona. Questa squadra ha qualità e un progetto di gioco chiaro, sono forti e per questo sono contento per i miei ragazzi. Sapevamo perfettamente che per raggiungere il nostro obiettivo dobbiamo mettere in campo idee e anche sfacciataggine, che non significa mancanza di umiltà, ma convinzione in ciò che si fa. In certi momenti non siamo ancora sempre come vorremmo essere ma è normale dopo dieci partite".
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Cagliari-Torino 3-2, Nicola: “Vinto contro una squadra molto forte e qualitativa”
Il cambio tattico nell'intervallo ha permesso alla squadra di ripartire bene, come mai?"Perché non riuscivamo a contrapporci nel modo giusto, non interpretavamo bene la posizione di Zito che doveva diventare mezzala quando eravamo senza palla e poi tornare a fare l'ala sinistra quando ce l'avevamo. Zito e Marin hanno giocato tanto con le nazionali quindi avevano bisogno di passarsi il testimone e questo ha permesso di sistemarsi meglio in campo come baricentro ma senza rinunciare a giocare. Non mi è piaciuto il secondo gol perché non possiamo mollare l'intensità e la pressione perché diventiamo vulnerabile ma faccio comunque i complimenti per aver vinto con una bella squadra".
Che margini di crescita ha Piccoli?"Può fare meglio, non che non stia già facendo bene ma ha delle caratteristiche importanti e deve capire quando fare delle scelte piuttosto che altre. Sente la fiducia dei compagni e dell'ambiente, se continua a lavorare come sta facendo farà parlare di sé".
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