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Al 90'

Cagliari-Torino 3-2: un blackout di 4′ costa carissimo ai granata

Alberto Giulini Vicedirettore 
Triplice fischio in Sardegna: i granata, in piena emergenza infortuni, perdono una partita rocambolesca

Arriva la quarta sconfitta consecutiva per il Toro. Il Cagliari passa 3-2 in Sardegna al termine di una gara ricca di ribaltamenti di fronte. I granata pagano a caro prezzo quattro minuti di confusione in cui i sardi trovano il pareggio e la ribaltano con un autogol di Coco. La squadra di Vanoli, alle prese con un'emergenza infortunati, non riesce dunque a scacciare la crisi e scivola al nono posto in classifica, uscendo dalla zona Europa.

Le scelte: torna Vlasic, si ferma anche Pedersen

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Vanoli conferma il 3-5-2 di base, affidandosi alla coppia Adams-Sanabria per compensare l'assenza di Zapata. In mezzo al campo si rivede dal 1' Vlasic in una mediana completata da Ricci e Linetty. Scelte pressoché obbligate sugli esterni, dove un attacco febbrile ha costretto Pedersen al forfait: spazio dunque a Lazaro e Vojvoda, nuovamente alzato sulla linea dei centrocampisti. Davanti a Milinkovic-Savic tocca invece a Walukiewicz, Coco e Masina. Nicola risponde con Viola e Luvumbo a supporto di Piccoli.

Il primo tempo: Sanabria risponde a Viola

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Al 7’ protestano i granata per un contatto su Adams in area di rigore, per Aureliano e il Var non c’è nulla. Quindi è Viola a scappare via a Coco, costretto a spendere il giallo: su punizione ci prova proprio il trequartista, Vanja è attento e alza in angolo. Quindi è Ricci che al 20’ si divora il possibile vantaggio colpendo malissimo al volo da centro area. Al 23’ Mina insacca dopo una spinta evidente su Sanabria, Aureliano fischia il fallo solo dopo il gol del centrale. Ci prova poi Piccoli, chiuso molto bene in angolo da Walukiewicz. Le proteste non mancano nemmeno al 37’: Coco anticipa Viola, Aureliano assegna calcio di punizione dal limite per il Cagliari. E proprio da una punizione inesistente al 38' arriva il vantaggio dei padroni di casa con Viola, che sorprende un Vanja non perfetto su conclusione potente ma centrale. La risposta del Toro è immediata: angolo di Lazaro per la testa di Sanabria, che svetta a centro area e fa subito 1-1 al 41' e dedica il gol a Zapata, alzando la maglia numero 91. Scattano quindi due minuti di recupero e Lazaro spende il giallo per fermare una ripartenza di Luvumbo. 

Il secondo tempo: sorpasso e controsorpasso

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Al rientro dagli spogliatoi Nicola inserisce subito Marin per Luvumbo, passando ad un assetto meno offensivo. La difesa granata si fa sorprendere da una combinazione sulla trequarti e Vanja è bravo a chiudere su Viola. Al 53' scatta il giallo anche per Masina dopo un fallo su Piccoli che provava a ripartire. Al 55' un gran gol di Linetty completa la rimonta del Toro. Il polacco riceve da Vlasic, difende palla e lascia partire un diagonale dal limite che non lascia scampo a Scuffet. Il nuovo capitano ritrova un gol dopo due anni alla prima partita con la fascia di Zapata, ma la partita da favola assume i connotati dell'incubo. Nicola prova a dare la scossa con un doppio cambio: fuori Adopo e Viola, spazio a Gaetano e Lapadula. Quindi Palomino rileva Mina, vittima di un problema muscolare dopo una rincorsa su Adams. Il Toro torna a farsi vedere con una punizione dalla distanza di Coco, deviata in angolo da Scuffet. Quindi al 72' è provvidenziale una deviazione di Masina a chiudere sul Luperto. Ma un minuto più tardi arriva il pareggio del Cagliari: Palomino svetta su angolo e al 74' fa 2-2. Ancora un gol preso su palla inattiva per una squadra che conferma fragilità difensiva. Vanoli si gioca quindi la carta Gineitis, al posto di un Linetty non al meglio da qualche minuto per un problema ad un polpaccio. L'inerzia si sposta dalla parte dei sardi che al 78'  trovano il vantaggio: percussione di Piccoli che da posizione defilata fa partire un cross apparentemente innocuo che però trova il piede di Coco il quale infila la sua porta. Nicola decide quindi di inserire Deiola per Makoumbou. Vanoli, ammonito per proteste, opta invece per Dembele e Karamoh al posto di Lazaro e Vlasic. Scattano quindi quattro minuti di recupero con il Toro costantemente in attacco a collezionare calci d'angolo. L'occasione migliore è per Adams, ma sul suo colpo di testa Scuffet fa una gran parata, quindi Sanabria manda di poco a lato. Ma non c'è spazio per altre occasioni: per il Toro arriva la quarta sconfitta consecutiva.