Sconfitta meritata e passo indietro per il Torino, che esce dalla Sardegna Arena con meno certezze di quelle con cui era arrivato. 4-2 il risultato finale: un Torino impalpabile per tutto il corso del primo tempo, che è riuscito a cambiare ritmo soltanto nel secondo tempo con gli ingressi (tardivi) di Ansaldi e Verdi. La classifica dei granata resta brutta: sempre +6 dalla zona retrocessione ma davanti la strada è in salita con Lazio, Juventus e Inter da affrontare nelle prossime quattro partite. Era fondamentale uscire indenni dalla Sardegna Arena: obiettivo steccato in pieno.
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Cagliari-Torino 4-2: errori e regali, i granata rimangono nei guai
Al 90' / Approccio deludente del Torino, che reagisce soltanto nel secondo tempo con gli innesti di Verdi e Ansaldi. Ma non basta: vince il Cagliari 4-2
AL 45' - Dopo quattro punti in due partite contro Parma e Udinese, il Torino si presenta alla Sardegna Arena per allontanare definitivamente la zona retrocessione. A approcciare meglio il match però è il Cagliari, che al 5' spaventa Sirigu con una conclusione potente di Joao Pedro che finisce di poco alla destra dell'estremo difensore granata. La squadra di Longo non riesce a reagire e al 12’ va sotto: calcio d'angolo messo fuori da Izzo sul quale arriva Nandez, che calcia al volo e fredda Sirigu con una giocata di pregevolissima fattura. Il Torino accusa il colpo e cinque minuti più tardi crolla nuovamente: cross dalla sinistra di Lykogiannis e zampata vincente di Simeone, che mette a segno il suo terzo gol consecutivo. Mariani ferma tutto per fuorigioco, ma arriva la correzione del VAR: gol valido, è Aina a tenere in gioco l'esterno greco, e 2-0 per il Cagliari. La risposta del Torino arriva nel finale: fraseggio nello stretto tra Berenguer e Meité a liberare Belotti, ma il capitano granata spara addosso a Cragno da ottima posizione.
AL 90' - Longo sceglie di non fare alcun cambio. Ci si aspetterebbe una reazione del Torino e invece a inizio ripresa (46') è il Cagliari a calare il tris con Nainggolan, che batte Sirigu con un sinistro potente e preciso da fuori area. Longo allora capisce che è giunto il momento di cambiare qualcosa: dentro Verdi e Ansaldi, fuori Edera e De Silvestri. I nuovi innesti danno subito la scossa ai granata: cross dalla sinistra di Ansaldi, sponda di testa e mezza rovesciata di Bremer che fa 3-1 e prova a rimettere in partita il Torino. Al 66' è l'altro cambio, Verdi, ad essere protagonista con un assist: calcio d'angolo ben calibrato sul quale arriva Belotti, che calcia al volo all'altezza del dischetto del rigore e fa 3-2. L'euforia dei granata viene però placata dopo appena 2' da Nkoulou, che stende ingenuamente Pellegrini all'interno dell'area di rigore e concede un penalty al Cagliari nel momento migliore del Torino. Dal dischetto si presenta Joao Pedro, che spiazza Sirigu e fa 4-2. Nel finale di partita la squadra di Zenga controlla il vantaggio e porta a casa tre punti che la proiettano a -1 dalla zona Europa League. Passo indietro invece per il Torino, che rimane mani e piedi nei guai.
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