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Cagliari – Toro, l’unico ex è Ventura

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Torino e Cagliari non hanno poco o nulla in comune, sia sotto il profilo geografico, sia sotto quello strettamente calcistico. La prima, ad un passo dalle Alpi; il capoluogo sardo, invece, adagiato dolcemente sul Mar Mediterraneo, tra Quartu...
Federico Lanza

Torino e Cagliari hanno poco o nulla in comune, sia sotto il profilo geografico, sia sotto quello strettamente calcistico. La prima, ad un passo dalle Alpi; il capoluogo sardo, invece, adagiato dolcemente sul Mar Mediterraneo, tra Quartu Sant'Elena e la splendida caletta di Calamosca. Cosa condividono dal punto di vista calcistico? Possiamo dire che tutte e due, in un certo modo, hanno scritto pagine importanti del calcio del secolo scorso. Il Cagliari si aggiudicò lo Scudetto nella stagione 1969/1970 mentre il Toro si cucì per l'ultima volta il tricolore sul petto nel 1976. Tempi remoti... Tornando al presente, che è quello che ci interessa, l'unico ex di Cagliari-Torino domenica siederà in panchina: stiamo parlando di Giampiero Ventura, l'allenatore granata. Con il Cagliari, Ventura debuttò da allenatore in Serie A all'inizio della stagione 1998/1999, dopo aver condotto gli isolani ad uno straordinario terzo posto nel campionato cadetto che valse la promozione diretta assieme a Salernitana, Venezia e Perugia. In quel campionato di Serie B, c'era anche il Torino allenato da Edy Reja, che si impose 3-0 al Delle Alpi e pareggiò 2-2 al Sant'Elia. Dopo alcuni anni trascorsi a Genova (sponda Samp) e a Udine, Massimo Cellino richiama Ventura sulla panchina rossoblù - nel frattempo retrocessi in Serie B - al posto dell'esonerato Nedo Sonetti. La nuona avventura a Cagliari, però, dura pochissimo: l'ottavo posto rimediato convincono l'esuberante presidente del Cagliari a cambiare aria. Arriva Edy Reja, che porta i sardi alla nuova promozione in Serie A, trascinati da un irresistibile David Suazo. Il passato di Ventura come tecnico dei sardi è l'unico filo diretto che lega queste due squadre che domenica si contenderanno i tre punti.Volendo, però, analizzare più in profondità le due rose, scopriamo che nelle file dei prossimi rivali dei granata ci sono due giocatori che sono cresciuti, o perlomeno hanno giocato, nel settore giovanile della Juventus. E che quindi vivranno la partita di domenica come una sorta di derby. Chi sono? Lorenzo Ariaudo e Albin Ekdal. Il primo, torinese di nascita, ha vinto tanto a livello di Allievi e Primavera. Il secondo, svedese di Stoccolma, ha giocato solo un anno con la maglia bianconera, vincendo però un Torneo di Viareggio e debuttando addirittura nella massima serie.Federico Lanza