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"Dal 2024 potrebbe nascere una nuova competizione europea: la Super Champions. Un'idea che ha preso piede negli ultimi mesi in seno all’Eca, l’associazione che riunisce i principali club europei. La competizione sarebbe da 32 squadre, divise in 4 gironi da 8, con squadre invitate (per l'Italia in lizza Juve, Inter, Milan, Roma) più una quarta decisa dalla classifica del campionato nazionale, con retrocessioni e promozioni. Gli incontri si dovrebbero disputare durante i weekend mentre i campionati nazionali si giocherebbero in settimana. Oggi ci sarà un momento importante per comprendere se si passerà da idea a realtà: le Leghe Europee hanno organizzato una riunione a Madrid a cui parteciperà anche il presidente del Toro Urbano Cairo, che ha già preso una posizione molto chiara e netta contro questa possibile nuova competizione.
LE SUE PAROLE – Ieri il Presidente granata ha parlato a Radio Rai appunto riguardo a questa possibile nuova super lega: “Dobbiamo restare vigili, alcune cose non mi piacciono affatto, visto che sarebbe un modo per sviluppare un calcio d'elité penalizzando però tante squadre. Non ci sarebbe più la possibilità di puntare alla Champions League, i campionati nazionali verrebbero davvero penalizzati, anche se pensiamo che le partite potrebbero essere spostate al martedì o al mercoledì. Anche dal punto di vista sociale non si rispetterebbe il popolo italiano che ha il piacere della tradizione".
COME IL LEICESTER – Il Presidente ha espresso il suo pensiero anche a margine della cerimonia di commemorazione del Grande Torino ieri in Comune : “Se si parla così tanto della super lega vuol dire che sotto qualcosa c’è. Sarebbe un attentato al calcio". Senza mezzi termini, il patron granata ha continuato, fuori da Palazzo Civico: "In Premier League ad esempio le prime sette otto-squadre possono tutte competere per la vittoria. Questo perchè non esiste un gap economico così alto tra le primissime squadre e le altre come esiste in Italia. La Super Champions invece lo aumenterebbe ancora di più. Non è una cosa giusta il fatto di pensare a un calcio di élite ed è una cosa molto negativa anche per la gente che ama le sfide tra venti squadre. Come si può pensare di far giocare il campionato in settimana e la super Champions in fine settimana? Il calcio vive per le favole, come quella del Leicester in Inghilterra o del Wolfsburg in Germania".
"BISOGNA COMBATTERE – Poi ha continuato: “Alla riunione Madrid vado volentieri. Dobbiamo impedire che questo progetto faccia dei passi avanti. È una follia. Tu svuoti i tuoi campionati per dare tutto alla Champions League? Non so come possa venire in mente. Il calcio è bello perché Davide può battere Golia. Queste cose si pensano solo perché qualcuno vuole aumentare i fatturati della propria società. È una cosa scellerata dal punto di vista concettuale". E da editore di La7, Cairo parla anche di ascolti tv: "Sulla Rai, una semifinale di Champions ha fatto meno ascolti di Atalanta-Fiorentina, semifinale di Coppa Italia. Questo fa capire che l'interesse degli italiani per il calcio è soprattutto relativo alla propria squadra del cuore". Poi la ricetta per migliorare il calcio: "Noi dobbiamo rendere più belli i campionati nazionali, occuparci di stadi e settori giovanili, invece di finire per depotenziare anche le Nazionali. Tutti saranno danneggiati a vantaggio di pochi che aumentano il fatturato: campionato, tifosi, società e squadre nazionali”.
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