E poi Cairo è stato incalzato sul discorso Superlega: "Abbiamo un'assemblea domani. All'ordine del giorno avremo il tema Superlega. Aver pensato quella competizione è stato molto grave. In qui momenti concitati l'avevo definito un attentato al calcio italiano e al calcio in generale. Voleva dire sovvertire il sistema con degli aiuti del Signore: non andava assolutamente bene. Quello che conta è la competizione, i cambiamenti che avvengono in una partita in pochi minuti. Il calcio è bello perchè si passa dalle stelle alle stelle in un attimo, non perchè uno ha più diritti di un altro. I diritti bisogna farli valere sul campo. Provvedimenti? Non so. A livello di Figc si è detto che se una squadra vuole partecipare al campionato non deve aderire a competizioni non organizzate dall'Uefa. Bisogna, quindi, abiurare il tema Superlega per far parte della Champions League e della Serie A".
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