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Abbonamenti, Cairo si schiera per i rimborsi. Ecco perché non è una scelta scontata

Nicolò Muggianu

Le parole / Il presidente del Torino si espone pubblicamente sulla questione rimborsi. Sulle modalità le possibilità al vaglio sono molteplici

"Gli abbonati del Torino hanno diritto al rimborso". Concise, ma molto significative le dichiarazioni rilasciate ieri dal presidente Urbano Cairo ai microfoni di Rai Radio 1 (LEGGI QUI). Una presa di posizione netta da parte del patron granata, che ha deciso di assumersi le proprie responsabilità nonostante quella della sospensione del campionato per cause di forza maggiore non sia contemplata tra le clausole del contratto di abbonamento che prevedono un rimborso automatico (come ad esempio le partite disputate a porte chiuse o su campo neutro).

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RIMBORSO - Non esiste infatti, per nessuna squadra di Serie A, una norma specifica che tuteli il consumatore nell'eventualità in cui si verifichi una sospensione del campionato per cause di forza maggiore. Uno scenario che, in effetti, fino a qualche mese fa era molto difficile anche solo da immaginare. Un piccolo cavillo al quale potrebbero appigliarsi tutte quelle società e quei presidenti che, per limitare i danni economici derivanti dall'attuale crisi, proveranno fino all'ultimo a non concedere il rimborso ai propri abbonati. Ma questo, salvo clamorosi dietrofront, non sarà il caso dei supporter granata; per i quali però restano ancora da comprendere le modalità di rimborso e le tipologie di rimborso disponibili.

LE ALTERNATIVE - Una, in particolare, l'ipotesi alternativa avanzata da Cairo. Durante l'intervento di ieri a Rai Radio 1 infatti, il presidente del Torino si è detto disponibile a valutare anche la possibilità di far accedere gli abbonati della stagione 2019-2020 a un numero di partite pari a quelle che non si sono disputate nella stagione in corso per il campionato 2020-2021. Ma si tratta soltanto di una prima idea. Tra le altre ipotesi che potrebbero essere prese in considerazione, infatti, c'è anche quella di un rimborso di una quota di denaro commisurata alla somma di partite sottoscritte e alle quali non si è potuto partecipare a causa della sospensione del campionato. O ancora l'utilizzo di voucher o di sconti dedicati sugli abbonamenti della prossima stagione. Il tutto, ovviamente, in attesa di capire se il campionato 2019-2020 verrà concluso oppure no (LEGGI QUI).