Il vero fautore della crescita di questo Torino non può che essere ovviamente Ivan Juric: "E' un martello, concreto come pochi. Le sue riflessioni ad alta voce? Se non avessi saputo chi fosse e come pensasse non avrei cominciato a corteggiarlo più di un anno fa: apprezzo il suo senso del lavoro e le sue forti idee. Il modo in cui faceva giocare le sue squadre mi ha spinto ad investire su di lui. Vedo un calcio divertente ed uno spirito da Toro. Ci siamo capiti e lo vedrete. Cercheremo giovani, già sul mercato di gennaio: se si creerà l'occasione prenderemo qualcuno di prospettiva. Dobbiamo essere ambiziosi e lo siamo". A Cairo viene chiesto anche di Vagnati: "Ha grandi qualità e non molla mai: non è stato facile arrivare in una nuova realtà nel pieno di una pandemia". Infine chiude parlando dello Scudetto del 1926/1927: "Ci penso eccome. Ci spetta quel titolo".
Le voci