A margine della presentazione dei nuovi palinsesti di LA7, il presidente del Torino, Urbano Cairo, ha parlato del futuro di Alessandro Buongiorno. Come noto da tempo, il difensore granata è seguito dal Napoli che vuole portarlo in azzurro e regalarlo al suo tecnico Antonio Conte. Queste le parole del patron del Toro su Buongiorno: "È un giocatore che piace molto e che è molto seguito da più squadre, da quando è stato in Germania per gli Europei non l'ho più sentito se non con messaggi di incoraggiamento e di positività. Ovviamente prima di prendere qualsiasi decisione voglio incontrare e parlare con il ragazzo, sentire da lui cosa pensa, come si è fatto l'anno scorso quando si è deciso di tenerlo. L’interesse del Napoli fa piacere, è bello che un giocatore così bravo e così di qualità venga apprezzato da tante squadre. Poi però prima di prendere decisioni io mi devo sedere con lui e parlargli".
Le voci
Cairo: “Buongiorno? Devo parlargli e sapere cosa pensa del futuro”
Poi un passaggio sui diritti TV: "Come calcio italiano abbiamo fatto un accordo con Dazn e Sky quinquennale che parte adesso - spiega l'imprenditore alessandrino - e cinque anni sono un periodo lungo per intervenire, apportare miglioramenti, sugli stadi, si può fare un certo tipo di lavoro".
Immancabile un commento del numero del Toro anche sulla firma di Paolo Vanoli come nuovo allenatore: "Vanoli è un tecnico che abbiamo scelto in virtù di cose buone fatte da quando è diventato primo allenatore di squadre importanti. Ha già vinto una Coppa di Russia con lo Spartak e poi in Italia ha preso il Venezia in condizioni difficili l'anno scorso. Quest'anno ha portato la squadra ai playoff e li ha vinti riportando il Venezia in Serie A. Lui è un allenatore relativamente giovane con buone idee e capacità di attenzione sia alla difesa che all'attacco, c'è fiducia ma ora cominciamo e facciamo la squadra, poi vediamo".
In seguito Cairo ha fornito un suo parere anche il sorteggio del nuovo calendario di Serie A avvenuto nelle scorse ore: "Certamente è una partenza impegnativa, con squadre importanti come Milan e Atalanta, poi il Venezia che comunque è una neopromossa, quindi vogliosa e animata da spirito combattivo. Prima o poi si devono incontrare tutte le squadre, però certamente è una partenza importante".
Infine il presidente del Torino ha fatto una chiosa sul momento del calcio italiano anche in seguito all'uscita della Nazionale dagli Europei: "La componente delle infrastrutture è importante. Il nostro campionato ha avuto buoni risultati in Europa, è un calcio che ha elementi di attrazione. Il tema vero è che dobbiamo lavorare affinché il calcio sia più sostenibile possibile e consenta di sviluppare l’attività con costi sostenibili, sviluppando vivai e dando spazio ai giovani, anche mandandoli all’estero. Non è un discorso di numero eccessivo di stranieri, ma di organizzare le cose in maniera differente".
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