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Cairo: ”Chi non dà tutto, non dà niente”

Redazione Toro News

di Paolo Morelli e Edoardo Blandino


 

Oggi alla Sisport ha parlato il presidente Urbano Cairo, molto fiducioso per la trasferta di Bergamo e con la voglia di lasciarsi alle spalle i...

di Paolo Morelli e Edoardo Blandino

Oggi alla Sisport ha parlato il presidente Urbano Cairo, molto fiducioso per la trasferta di Bergamo e con la voglia di lasciarsi alle spalle i malumori del derby. «Il bilancio del Toro sta migliorando - spiega il presidente granata -, i risultati che non sono arrivati a volte sono dipesi dal fatto che ci hanno annullato dei gol validi o hanno convalidato dei gol irregolari ai nostri danni. Contro queste cose non ci si può fare nulla». A proposito di gol irregolari, il derby è stato perso proprio per un gol del genere. «E' inutile continuare a lamentarsi - sostiene Cairo - così come è inutile avviare iniziative contro gli arbitri. Però sabato scorso la cosa era talmente evidente che ho dovuto dire qualcosa. Un'ingiustizia del genere ci è già successa tre volte quest'anno, sia per i gol segnati che per i gol subiti».Ora che il campionato si avvia verso la conclusione (mancano 11 partite) è tempo di tabelle, ma il presidente granata non mostra particolare simpatia per questo tipo di calcolo poiché «non si riescono mai a rispettare - spiega -, capita spesso il risultato a sorpresa che scombina i piani, sia in bene che in male». Per il presidente ora l'importante è lavorare bene con il mister, dando tutto sul campo. «C'è una frase che amo ripetere - racconta il patron granata - e che recita così: "Chi non dà tutto non dà niente". In questo momento mi aspetto tanto da tutti». Tabelle o no, c'è una quota salvezza da raggiungere, per stare tranquilli, e quella quota ideale che viene fissata per convenzione a 40 punti potrebbe abbassarsi. «Al di sotto di 40 punti si rischia un po', seppure l'anno scorso ne siano bastati di meno». Cairo però preferisce non guardare troppo in là nel tempo, e concentrarsi sull'immediato futuro, la trasferta di Bergamo di domenica: «Mi aspetto che il Toro faccia una buona partita come contro la Juve - spiega -, dobbiamo giocare per segnare. Abbiamo attaccanti che se si sbloccano possono darci una grande mano. Gol sbagliati? Capita, ma nel calcio ci vuole anche fortuna. E ci vuole anche che gli arbitri convalidino solo i gol regolari».Oggi durante l'allenamento, il ds granata Foschi è stato a lungo a colloquio con Tinti, il procuratore di Bianchi. Un anticipo dei futuri movimenti di mercato? Cairo lo esclude. «Parlare di mercato ora è presto, ma i nostri osservatori sono sempre al lavoro. Adesso però conviene pensare ai nostri risultati, senza gioire delle sconfitte degli altri». Ma la squadra deve dar modo ai tifosi di poter gioire dei proprii risultati. Qualche assenza potrebbe pesare nella trasferta di Bergamo, come quelle di Corini e, forse, Rosina. «Io ho le mie idee sulla formazione - spiega Cairo - però lascio fare all'allenatore, che è bravo e sa quello che deve fare. Gli infortunati? Ho parlato col dottor Stesina (medico della società, ndr) e in linea di massima stanno bene tutti». Attendiamo ora di vederli in campo domenica, perché la striscia positiva di sette partite venga immediatamente riavviata.