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Cairo e quella voglia di bel gioco: ma ora Giampaolo va assecondato

Il commento / Il patron del Torino accoglie il prossimo tecnico granata: "È un maestro di calcio". Il prossimo obiettivo è una programmazione all'altezza

Nicolò Muggianu

Cairo accoglie colui che da più parti è ritenuto un “maestro di calcio". Marco Giampaolo è il prossimo allenatore del Torino. Ne ha parlato il presidente granata in prima persona, che nella giornata di ieri ha limato gli ultimi dettagli in quel di Milano con l'ex tecnico della Sampdoria. Con l'arrivo di Giampaolo, Cairo manda un messaggio chiaro: addio ad un calcio più pragmatico (di stampo mazzarriano) e benvenuto a una filosofia più improntata sul bel gioco. "È un allenatore che fa giocare bene le proprie squadre" ha detto Cairo, sottolineando come il lato estetico voglia essere allo stesso tempo un punto di rottura con il passato ed una costante del nuovo progetto tecnico.

PROGRAMMAZIONE - Ora il prossimo passo è assecondare le richieste che farà l'ex tecnico del Milan, per metterlo in condizione di dare il via alla sua rivoluzione tecnico-tattica con il minor numero di intoppi possibile. In attesa dell'ufficialità, dunque, per Cairo e Vagnati è già tempo di programmare un mercato che possa agevolare l'operato di un tecnico con caratteristiche ben precise. Per Giampaolo, più che per altri dei suoi predecessori, sarà infatti fondamentale avere al più presto possibile tutta la rosa - nuovi innesti compresi - a disposizione, per poter cominciare a lavorare su un cambio di mentalità non indifferente.

"RIVOLUZIONE - Sono numerose le novità che potrebbe abbracciare il Torino con l'arrivo in panchina dell'ex tecnico di Milan e Sampdoria. Innanzitutto un cambio di modulo, con Giampaolo che presumibilmente giocherà a quattro e non più a tre dietro. Ma ad essere rivoluzionario per la storia recente del Torino sarà soprattutto il cambio di filosofia calcistica che si porterà dietro il tecnico, con una spinta al bel gioco che non si vedeva da queste parti dalla prima era-Mihajlovic. Un calcio che sappia coniugare gioco e risultati, per tornare a divertirsi e far divertire i tifosi. Come detto dallo stesso Cairo però, ora Giampaolo va messo nelle condizioni di fare bene e la società è attesa all'esame più importante: mettere il tecnico nelle condizioni migliori per fare bene, affidandogli giocatori idonei al suo tipo di gioco e - soprattutto - in termini rapidi, preferibilmente già per l'inizio della preparazione pre-campionato.

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