Cairo: “Ho detto ‘no’ a 11 offerte. Attaccante? Prima lo prendiamo e meglio è”

Il presidente del Torino Urbano Cairo ha parlato ai microfoni di SkySport a margine del sorteggio del calendario della prossima stagione di Serie A: "Speravo in un esordio così. Quando ti raduni di fretta e furia il 4 luglio, tutto viene un po' cambiato ed è importante che allenatore, staff e giocatori reagiscano positivamente al cambiamento. Contro il Debrecen ad Alessandria abbiamo fatto molto bene, visto che gli ungheresi avevano iniziato un mese prima di noi. Dobbiamo andare là e giocare senza pensare alla vittoria dell'andata. Abbiamo passato la finestra di mercato a dire 'no', che a ora, sono stati 11. Erano tutte offerte importanti. Per noi era molto importante mantenere la stessa rosa dell'anno scorso, perché con un allenatore come Mazzarri che lavora molto sui dettami tattici, era fondamentale. Verdi? Non voglio entrare in merito sui giocatori non nostri. Vogliamo un attaccante di piede destro che possa giocare a sinistra. Abbiamo alcuni profili, vediamo. C'è tempo, ma ovviamente prima lo prendiamo e meglio è".

Poi aggiunge sul derby: "Il derby è sempre una partita speciale e ci prepareremo al meglio".

Ai cronisti presenti ha affrontato i temi legati all'Europa League e al mercato: "Siamo partiti bene con i preliminari di Europa League, dobbiamo continuare perché al ritorno il Debrecen farà il suo meglio. Iago Falqué ha avuto un infortunio alla caviglia e si sta curando, difficile ci sia ma vediamo. Viviano e Sorrentino? Adesso abbiamo altre cose in mente, non sono obiettivi per noi. Sorrentino è stato importante per il Toro che poi fallì. Squadre protagoniste di questo campionato? Juve e Napoli sempre, anche l'Inter ha carte da giocare, un grande allenatore e una difesa granitica. Politano? Mai trattato. Verdi? Preferisco non fare nomi di giocatori di altre squadre, non mi piacerebbe lo facessero con i miei giocatori. Vediamo se c'è un'opportunità ed eventualmente coglierla".