Quale sarà l'obiettivo?
LE VOCI
Cairo: “I tifosi insoddisfatti hanno ragione, ma non vendo il Torino”
"Condivido quello che ha detto il mister. Noi abbiamo fatto anche ottimi campionati, ma gli ultimi due sono andati male. Nel penultimo avevamo fatto un girone di andata discreto, partendo con le qualificazioni europee e uscendo solo con una squadra forte come il Wolverhampton. Poi però abbiamo fatto un girone di ritorno non buono. E' meglio non fare voli pindarici, fare le cose che vanno fatte con il mister e sul mercato".
Al presidente è quindi chiesto di Sirigu.
"Lui per ora è ancora con noi. Ha fatto con noi quattro anni. E' ambizioso, però forse nell'ultimo anno l'ho visto meno felice di essere con noi. Forse aveva delle ambizioni diverse, un desiderio diverso. Allora forse può essere giusto accontentarlo e dargli la possibilità di fare quello che ritiene meglio per lui. Ha una grande esperienza, ha 34 anni, i portieri vanno avanti a lungo. Io con lui ho un rapporto splendido, lo stimo tanto sotto tutti i punti di vista, ma le motivazioni sono importanti. Attenzione: Sirigu non è che non fosse attaccato alla maglia. Lo era, ma forse c'era il pensiero che per lui potesse esser giusto fare una cosa diversa. E questo magari può essere nocivo anche per uno bravo come lui. Credo che bisogna dare a tutti le possibilità di fare quello che vuole. Da parte mia c'è comunque grande affetto".
Sul calciomercato:
"Il mister per il momento ci ha detto di non fare nulla sul mercato perché vuole valutare i giocatori. Andrò a Santa Cristina e valuteremo il da farsi una volta che lui avrà maturato le sue idee. Poi non dichiareremo mai obiettivi. A me piace l'Atalanta quando dicono: l'obiettivo è la salvezza. Si fanno i 40 punti e poi si vede. Ecco, faremo la stessa cosa. Lavoriamo, facciamo gli innesti giusti".
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