Urbano Cairo, patron del Torino e presidente e amministratore delegato di RCS, ha parlato ieri a lungo con imprenditori e manager piemontesi in occasione del Roadshow di RCS «Insieme per crescere» . Dopo aver esposto gli enormi risultati imprenditoriali del suo gruppo editoriale, che contiene al suo interno 4 televisioni, 7 quotidiani, 25 siti web, 50 periodici, 51 profili sociali e la gestione di 50 eventi, Cairo ha illustrato ai presenti le sue idee manageriali (riportate dal Corriere Torino): «Tanti mi dipingono come un tagliatore di spese, qualcuno persino mi chiama forbici dorate, beh stasera vi posso confessare una cosa: è tutto vero. Non sopporto gli sprechi perché sono il male di un’azienda. Ma una volta che azzero le inefficienze sono il primo a voler investire, e allora non mi risparmio davvero».
Le Voci
Cairo: “Non sopporto gli sprechi ma sono il primo a voler investire”
Cairo e il risanamento di RCS
La crescita economica di RCS dal suo arrivo è evidente. Il presidente ha spiegato in quale circostanza ha deciso di investire in RCS: «Negli anni Novanta mi capita tra le mani un libro bellissimo scritto da Alberto Mazzuca. Parla di Angelo Rizzoli e di questa meravigliosa azienda. L’ho letto più volte. E così ho deciso di investire. Tutto è nato in una notte con una chiamata a un amico broker per comprare un po’ di azioni fino alla scalata, l’Opas del 2016. Avevo tutti i grandi soci contro, poi ho convinto tutti; e oggi anche il mio amico Della Valle è contento di far parte di una società che fa profitti». Gli investimenti in corso, assicura il presidente di Rcs, sono su tutti i fronti. «Abbiamo vissuto due anni complicati. Oggi è il momento di investire. Io continuerò a farlo e spero anche voi». Cairo vuole continuare ad investire e a fare aumentare la qualità dei prodotti all'interno delle sue imprese: «Aldo Cazzullo condurrà un programma bellissimo: Una giornata particolare, un ciclo di sei episodi in cui racconterà una sola giornata di sei grandi personaggi della storia, da Napoleone a Galileo Galilei. Ma le novità sono tante: questo è il momento di investire nel digitale, nella carta e anche nelle persone. Io l’ho fatto con Floris, Mentana, Giletti, Saviano. E continuerò a farlo». Dopo la crisi economica legata al Covid, per il presidente del Toro questo è il migliore momento per investire. Dopo avere risanato le casse di RCS, sono pronte tante novità e chissà che non possa avvenire lo stesso anche con il club granata.
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