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Sfodera il sorriso delle grandi occasioni il presidente granata seduto di fianco al nuovo mister Walter Alfredo Novellino. E' il terzo allenatore dell'era Cairo. "E' stato facilissimo convincerlo, ed è stato...
"Sfodera il sorriso delle grandi occasioni il presidente granata seduto di fianco al nuovo mister Walter Alfredo Novellino. E' il terzo allenatore dell'era Cairo. "E' stato facilissimo convincerlo, ed è stato anche un onore farlo tornare. E’ tornato a casa dopo 35 anni. Lui aspettava una chiamata ed è stato un piacere farla. E' un allenatore dal dna granata, che in campo dava tutto fin da quando ha esordito con la maglia granata al Filadelfia. In questi anni ha portato 4 squadre in serie A ed ha contribuito a farle rimanere è un ragazzo del Filadelfia, ed è il massimo che potessi chiedere. E’ la scelta migliore che potessi fare ed è stato l'unico a cui ho pensato".
"L'attenzione si sposta poi sul Filadelfia: "E' un peccato che uno stadio in cui ha giocato il Grande Torino venga ridotto in questo modo. Speriamo che adesso l'azione del tavolo del Filadelfia permetta di farlo tornare agli splendori che merita". Sulla società, Cairo dice che nell'ambito di un palazzo di dieci piani "siamo al secondo livello. Dopo una promozione miracolo conseguita grazie all'apporto dei tifosi, abbiamo vissuto sugli allori perchè l'impresa ci aveva dato alla testa. Abbiamo investito molto, siamo stati la quarta squadra per investimenti sul mercato estivo. Ciò nonostante abbiamo fatto un campionato altalenante passando dall'ottavo posto prima di Natale fin quasi al quart'ultimo posto, ma non siamo mai finiti fra le ultime tre. Poi nel mese di Maggio che è quello della Madonna ed è anche il mio mese ci siamo salvati. Dopo un biennio di fondazione, partiamo con il piede giusto seminando bene senza fare voli pindarici. Dobbiamo innestare una decina di giocatori, idonei al progetto che vanno assemblati con la forza e l'intelligenza di Novellino. Teniamo i piedi per terra. Perchè sarà un campionato difficile, dopo la promozione di Juve, Napoli e Genoa. Faremo di tutto per dare al mister una squadra importante all'altezza delle sue richieste". Al mercato penserà Antonelli: "Da oggi è stata accettata la sua sospensiva, non fa più il procuratore. Ci sarà un'accelerazione nelle trattative, il ritiro comincerà il 15-16 luglio e avrà una seconda parte che sarà sicuramente ad Acqui". In questa fase non fa nomi di giocatori. Su Ventola tace: "stanotte ho dormito. Gli annunci li faremo presto". Poi arriva il punto sulla questione Ardito. Il presidente non ha una faccia felice. Sperava di poter annunciare il rinnovo, invece deve fare il punto sulla situazione. "Ieri ci siamo incontrati, gli abbiamo proposto un rinnovo biennale con il raddoppio dell'ingaggio a cui ho promesso di aggiungere un premio per le due ottime stagioni fatte. Lui chiedeva un triennale, ci siamo lasciati con le migliori intenzioni di rivederci".
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