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""In un mercato che chiamano di riparazione, chi ha buoni giocatori li tiene. E noi non abbiamo venduto nessuno". Esordisce così Urbano Cairo nella lunga intervista concessa ai colleghi del CorriereTorino, in edicola questa mattina. Una lunga intervista dove si parla di mercato ("non c'è stata la grande occasione: abbiamo un mister nuovo che sta conoscendo la squadra e la squadra sta conoscendo lui"), quello appena chiuso senza alcun colpo in entrata, ma anche di Mazzarri e di situazioneattuale.
"Cairo riconosce che "i risultati sono stati fino a questo momento sotto le aspettative, e per questo si è scelto di puntare su Mazzarri". Un Mazzarri che ha subito impressionato Cairo: "Lui non vuole una rosa dispersiva. E' un allenatore con metodo, che cura ogni dettaglio e ha molta passione. Una dedizione totale in quello che fa. Del Toro gli piace tutto".
"Naturalmente, non poteva mancare la domanda su Donsah, obiettivo rincorso per tutta la sessione di gennaio. "Preferiva stare al Bologna. Mazzarri, autorizzato dal Bologna, mercoledì gli ha anche telefonato per capire cosa voleva fare, ma Donsah non ha risposto. Pare dormisse..". E per il resto? A posto così, secondo quello che dice Cairo: "Il vice-Belotti può farlo Niang, e poi c'è Ljajic che si deve conquistare come tutti un posto. Il Napoli voleva Edera ma non ho voluto neanche sentire l'offerta...". Cairo loda l'operazione Damascan ("un giocatore sotto i vent'anni, come piace a noi") e traccia la linea per il futuro in campionato: "Tutto è ancora in gioco, siamo tra chi lotta per l'Europa. Mazzarri mi diverte, ma si può fare ancora di più. Ora la squadra è un po' appesantita atleticamente, ma è normale se si vuole correre al massimo nello sprint finale". Infine, una battuta sulla Samp: "Un test importante, stiamo lavorando duro per questo".
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