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Urbano Cairo ha affrontato i problemi economici del calcio, intervenendo durante il DLA Piper Sport Forum, svoltosi a San Siro. "Ho preso il Toro dal fallimento, non si era iscritto al campionato, era la cosa peggiore che potesse accadere - spiega il presidente del club granata -. Prendendo una società in quelle condizioni ho dovuto rifare tutto da capo. Ho imparato che il tema dei ricavi è molto importante, il calcio italiano ha davvero un grande potenziale e oggi molti fondi sono interessati perché è quello che ha prezzi più bassi rispetto al reale potenziale che ha". Urbano Cairo affronta poi anche il tema dei diritti tv: "La vendita dei diritti tv in Italia ha garantito una somma discreta, ma ora bisogna contrastare la pirateria come fanno in Spagna. E l'unico modo per riuscirci è applicare la legge che c'è - sostiene il presidente di Rcs MediaGroup - . Il potenziale di crescita maggiore della Serie A è nei diritti esteri: la Spagna ricava 900 milioni, l'Inghilterra è a 2 miliardi, noi a 300-350 milioni. Come capite, è notevolissimo il gap che ci divide da queste due leghe. E poi è necessario rinnovare gli stadi per aumentare i ricavi - continua Cairo - : solo poche squadre di A hanno impianti di proprietà e quindi non si può che migliorare in questo aspetto. Ciò premesso, anche in Premier League, dove arrivano 4 miliardi l'anno dai diritti tv domestici ed esteri, ci sono società importanti che perdono soldi. Come può succedere? Ci sono i procuratori con le loro richieste e i giocatori più richiesti che vogliono più soldi - risponde il presidente del Torino - . Aumentare i ricavi è dunque importante, ma è necessario anche un controllo dei costi".
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