La vetrina in nazionale ha acceso le attenzioni delle grandi d'Europa su Samuele Ricci. Il centrocampista granata ha dimostrato di poter giocare ad alti livelli anche in competizioni internazionali, facendo il pieno di complimenti. Nelle scorse settimane si è vociferato di un interesse addirittura del Manchester City, costretto a fare a meno per diversi mesi di Rodri in mezzo al campo. Ma il Toro è tranquillo e non ha in programma cessioni importanti a gennaio. E lo stesso si può dire del giocatore, focalizzato sul campionato con i granata.
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Calciomercato, le sirene su Ricci non spaventano il Toro: in agenda il rinnovo
Scadenza 2026, un rischio sul mercato
—In casa Toro c'è una questione da risolvere: il rinnovo del centrocampista. L'attuale contratto di Ricci scadrà il 30 giugno 2026, tra poco più di diciotto mesi. Pochi, soprattutto per un giocatore così importante per la squadra e appetito sul mercato. Per il Toro sarebbe un rischio presentarsi sul mercato di gennaio con Ricci in scadenza nel 2026 e senza un accordo in tasca per il prolungamento. Il prezzo del cartellino inizierebbe inevitabilmente a calare e il potere dei granata sul mercato sarebbe debole. Ma il club non ha in programma una cessione importante nel prossimo mercato.
Fase di stallo, priorità dopo il rinnovo di Vagnati?
—Al momento non si registrano movimenti per il prolungamento di Ricci, ma il nuovo contratto del centrocampista dovrà nel prossimo futuro inevitabilmente diventare una delle principali priorità di Vagnati (vicino, lui sì, al rinnovo fino al 2027). Rinnovo non significherebbe automaticamente permanenza per Ricci, come i tifosi del Toro hanno ormai imparato sulla loro pelle. Ma un contratto più lungo darebbe più forza alla società al tavolo delle trattative e riconoscerebbe al giocatore lo status acquisito sul campo: il centrocampista percepisce al momento uno stipendio nella media, non da titolarissimo come sta diventando. I dialoghi entreranno nel vivo in futuro,
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