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Calciomercato

Calciomercato Torino, per Gojak salta l’obbligo di riscatto: il punto

Luca Sardo

Il riscatto obbligatorio dell'attuale numero 10 granata sarebbe scattato al raggiungimento di 10 presenze disputando almeno 45 minuti in ciascuna di esse in questa stagione

Salta l'obbligo di riscatto per Amer Gojak. Il giocatore bosniaco arrivato a Torino in extremis negli ultimi minuti del calciomercato della scorsa estate in prestito con obbligo di riscatto condizionato dalla Dinamo Zagabria, in questa stagione non ha mostrato a pieno le sue qualità con la maglia granata.

LA SITUAZIONE - Il riscatto obbligatorio dell'attuale numero 10 granata sarebbe scattato al raggiungimento di 10 presenze disputando almeno 45 minuti in ciascuna di esse in questa stagione, ma così non è stato. Gojak infatti - prima con Giampaolo e poi con Nicola - con la maglia granata ha collezionato solamente 7 presenze disputando almeno 45' con Genoa, Bologna, Hellas Verona, Milan e Sampdoria in Serie A e con Lecce e Milan in Coppa Italia. Dall'arrivo di Nicola sulla panchina granata, il bosniaco classe 1997 ha trovato pochissimo spazio, subentrando solamente nei finali di partita (unica eccezione la gara con la Sampdoria in cui è partito titolare rimanendo in campo fino all'80'). Ora il Torino dovrà decidere se acquistare Gojak dalla Dinamo Zagabria a titolo definitivo esercitando il diritto di riscatto, sempre per cinque milioni di euro. Ma il giocatore quest’anno non è riuscito ad affermarsi, quindi possono esserci dubbi sul fatto che il Torino faccia questa scommessa.