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Cambiano i giocatori, modulo camaleonte

Redazione Toro News

di Valentino Della Casa - Turn over? Sì, e con poca moderazione. Una bella prova di fiducia da parte di mister Ventura nei confronti di chi ha giocato meno in questa prima parte di stagione, vuoi per testare quanto il...

di Valentino Della Casa - Turn over? Sì, e con poca moderazione. Una bella prova di fiducia da parte di mister Ventura nei confronti di chi ha giocato meno in questa prima parte di stagione, vuoi per testare quanto il gruppo sia pronto in generale, vuoi per far realmente sentire tutti gli elementi parte di un progetto che il Torino, quest’anno, proprio non può fallire. Contro la Nocerina, dunque, vedremo una squadra diversa, ma non si facciano paragoni con il Napoli di Mazzarri: molti giocatori (come le punte, ad esempio) hanno giocato con regolarità, pur partendo dalla panchina, senza costituire quindi reali incognite per il tecnico, che ha in mente un Torino-camaleonte per domani. A partire dal modulo. Molto elastico sarà il 4-4-2 ideato da Ventura, pronto a diventare un 4-3-3 in fase difensiva, per meglio arginare le falcate degli esterni avversari. Ecco perché sarà Vives a giocare sulla sinistra, in un ruolo che ha in passato già più volte ricoperto.Al di là di questa novità, da segnalare qualche ritorno in difesa: se a sinistra Parisi è confermato (il giocatore ha bisogno di accumulare minuti in campo, non avendo svolto completamente la preparazione estiva) e Ogbonna è il titolare inamovibile, ecco sulla destra con ogni probabilità D’Ambrosio e Glik, che se la giocherà per tutto il campionato con Di Cesare come secondo centrale. Saranno questi i quattro davanti al solito Coppola, con Darmian e Zavagno in panchina (per Di Cesare un turno di riposo in tribuna, mentre Pratali out per acciacchi).A centrocampo i cambiamenti principali. Come scrivevamo in precedenza, Vives agirà come terzo a centrocampo (sulla sinistra) in fase di non possesso palla, mentre sarà pronto ad allargarsi sulla fascia, durante un’azione offensiva. Una leggera variante all’iperoffensivo 4-4-2 venturiano: segno di non voler assolutamente sottovalutare l’avversario. Insieme all’ex Lecce, giocheranno De Feudis (per lui esordio in granata quest’anno) e con ogni probabilità Basha, permettendo a Iori di rifiatare, lui, che ha sempre giocato dall’inizio del campionato. Ai tre compagni il compito di non far rimpiangere l’ex Livorno, che tornerà così al massimo della forma in vista della gara contro al Sampdoria. Sulla destra, infine, spazio a Stevanovic, una delle sorprese più piacevoli e attese di questo Torino. A lui e Vives il compito di fornire palloni utili ad Antenucci ed Ebagua, la coppia deputata a perforare la difesa dei campani.Un’ultima nota, in chiusura, per la panchina. Un ballottaggio forte è tra Suciu e Surraco. Più probabile vedere vicino a Ventura il giovane centrocampista romeno, per tre motivi: è più in forma del giocatore in prestito dall’Udinese; conosce meglio il gioco di Ventura; anche lui può ricoprire il ruolo di Vives, essendo la classica mezz’ala capace di giostrare sia in mezzo al campo, sia allargandosi per crossare. Al mister, ad ogni modo, la decisione finale: ma, dopo la gara contro il Lumezzane, mai come prima si respira, per Suciu, aria di esordio in campionato.Probabile formazione Torino (4-4-2): Coppola; D’Ambrosio, Glik, Ogbonna, Parisi; Stevanovic, Basha (Iori), De Feudis, Vives; Ebagua, Antenucci. Allenatore: Ventura. A disposizione: Morello, Darmian, Zavagno, Iori (Basha), Suciu (Surraco), Sgrigna, Bianchi. Indisponibili: Pratali, Guberti, Oduamadi, Verdi.

(Foto: M. Dreosti)