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Campioni nel cuore

Redazione Toro News

Cari tifosi del Toro, questa settimana è quanto mai difficile darvi il consueto buongiorno con un dolce ricordo, descrivendo in queste poche righe qualcuno che ci ha regalato momenti magici, arrabbiature, emozioni e sensazioni forti e...

Cari tifosi del Toro, questa settimana è quanto mai difficile darvi il consueto buongiorno con un dolce ricordo, descrivendo in queste poche righe qualcuno che ci ha regalato momenti magici, arrabbiature, emozioni e sensazioni forti e indimenticabili.

Questa volta, dopo una domenica nera e triste, mi è davvero difficile ripercorrere nella mia memoria un volto su tutti.Oggi, a poche ore di distanza da una domenica nera, in cui il calcio è diventato sinonimo di morte, rabbia, odio ed intolleranza, voglio ricordare non uno, ma tanti volti e nomi, che ci hanno fatto Amare questo pazzo mondo delpallone.Non è demagogia né tanto meno retorica, è un modo come un altro, forse infantile e sicuramente inutile, per dire che nel mondo del calcio non ci sono solo i teppisti che occupano le prime pagine dei giornali, ma ci sono anche giovani, anziani, padri, madri e bambini che amano questo sport dannato e meraviglioso.Ed allora la mia mente ed il mio cuore ripercorrono velocemente “i miei primi 30 anni”, sfogliando pagine sofferte e qualche volta entusiasmanti, ricordando presidenti e Presidenti, vedendo scorrere immagini sfuocate ma sempre vive, rivivendo attimi ed anni interi.Gli anni della mia infanzia mi portano al già citato amore per Roberto Cravero, al passo leggiadro ed imponente del nostro Brasiliano: lui, il numero cinque più elegante e raffinato che la mia memoria possa ricordare, Leo Junior.E poi tanti nomi, tanti volti, tante sensazioni: il viso doloroso e la sofferenza di Alvise Zago durante una disgraziata partita a Genova dove si è rovinato irrimediabilmente la carriera. La grinta di Giacomo Ferri e di Tarzan Annoni, la pazienza e la classe di Luca Fusi, le parate miracolose e a volte folli di Fabrizio Lorieri. I dribbling di Benny Carbone e le corna di Marco Ferrante. Potrei continuare all'infinito, scrivere pagine e pagine di ricordi ma mi fermo qui. Ho voluto solo menzionare, questa settimana, solo qualche nome per dare peso ad una nostra emozione che si chiama Amore : amore per questa squadra Granata che va al di là delle Coppe, dei campionati vinti, della violenza e dell'odio. Forse ci crediamo in pochi ormai ma mi piace pensare che non è così.

Buona giornata Fratelli granata, e che un pizzico di buon senso e di amore accompagni tutti noi.