- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
toro
Ormai ci siamo: il caso tamponi, che da diversi mesi vede coinvolta la Lazio del presidente Claudio Lotito, è entrato nella fase più calda. È in programma per quest'oggi alle ore 11, infatti, l'udienza che vedrà contrapporsi davanti al Tribunale federale da una parte la Procura Figc e dall'altra la società biancoceleste con il suo presidente Claudio Lotito. Il club capitolino ed il suo patron sono accusati di aver violato ripetutamente il protocollo anti-Covid 19 - sottoscritto da tutti i club di Serie A, Lazio compresa - tra l'ottobre e il novembre 2020.
CASO TAMPONI - Una questione che - come è ben noto - riguarda da vicino anche il Torino che, in seguito all'inchiesta relativa al match disputato dai granata contro i biancocelesti l'1 novembre 2020, il 15 marzo scorso ha deciso di costituirsi al Tribunale federale come parte lesa. Ma cosa rischiano veramente la Lazio ed il presidente Claudio Lotito? Per capirlo bisogna riavvolgere il nastro e ripercorrere il processo dalle sue fasi iniziali. Occorre infatti sottolineare come i soggetti deferiti a monte del processo siano: la società S.S. Lazio, il presidente Claudio Lotito e i medici Ivo Pulcini e Fabio Rodia. Saranno loro dunque i quattro soggetti per i quali il Tribunale federale è chiamato a pronunciarsi oggi o nei prossimi giorni.
COSA RISCHIA LA LAZIO - Nella giornata odierna, infatti, il Tribunale federale dovrà dapprima decidere se ammettere o meno il Torino come parte interessata e successivamente si passerà all'esame delle rispettive posizioni. Da una parte, come detto, ci sarà la Procura federale presieduta da Giuseppe Chiné e dall'altra la Lazio e Lotito che continuano a sostenere di aver agito nel pieno rispetto delle norme. La sentenza potrebbe arrivare già in serata, ma non è escluso che il giudice chieda più tempo per valutare più attentamente tutti gli elementi a disposizione. Già, perché se il giudice dovesse esprimersi a sfavore della società biancoceleste, per il club capitolino potrebbe arrivare una vera e propria stangata. Secondo quanto filtra, infatti, la richiesta della Procura Figc sarebbe molto pesante: diversi punti di penalizzazione alla Lazio e l'inibizione per il presidente Lotito. Ma non è tutto: perché se il patron biancoceleste con la sentenza odierna dovesse arrivare ad accumulare un anno di inibizione negli ultimi dieci anni, da regolamento sarebbe automaticamente estromesso dal Consiglio di Lega. Una sentenza cruciale dunque, che rischia di segnare profondamente il destino di tutte le parti in causa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA