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Botta e risposta tra Torino e Catania, ma al momento gli unici a non avere avuto nessun riscontro è il Toro che mestamente deve dire ai propri tifosi “Restate a casa, non ci sono biglietti sufficienti per voi...
"Botta e risposta tra Torino e Catania, ma al momento gli unici a non avere avuto nessun riscontro è il Toro che mestamente deve dire ai propri tifosi “Restate a casa, non ci sono biglietti sufficienti per voi a Brescia”. Purtroppo dobbiamo ancora constatare che il calcio, nonostante il terremoto degli ultimi giorni, continua a farsi del male. Di certo la squadra di De Biasi se ne va a Brescia a testa alta, senza paura, senza condizionamenti, per giocarsi la sua partita. Da Catania invece tendono ancora una volta a gettare benzina sul fuoco, pur facendo il solito rito del rispetto per il Grande Torino, gloriosa squadra che ha subito molto negli ultimi anni “proprio come noi” come si legge da un editoriale apparso sul giornale on line Calcio Catania. Massimo rispetto per la storia del Catania Calcio, ma non parlino di “favori” legati al Lodo Petrucci, che ha permesso al Torino FC di non ripartire dalla C, bensì dalla B. Tutto regolare, la legge lo permette, decreto approvato dopo il fallimento della Fiorentina, che fu costretta invece a ripartire dalla C2. Tornando agli etnei non va dimenticato chi è stato il loro patron pochi anni fa, un certo Luciano Gaucci, che da Santo Domingo spara contro tutti come se lui fosse un santo, mentre in realtà in questo momento è un latitante in attesa di giudizio.
"Il Toro al Brescia aveva chiesto 4500 biglietti circa, ne ha avuti poco più di 2000 e adesso è costretto a lasciare a casa parte della sua Maratona itinerante, mentre il Catania potrà contare sui suoi 6600 supporters che varcheranno la penisola per andare a Lecce, un viaggio assai più gravoso di Catanzaro. E si lamentano pure che la scelta dello stadio è lontana. Però consigliano a Cairo di stare calmo, “di rilassarsi, nessuno ce l’ha con il Torino; anzi, ci sembra che tutti siano ben disposti verso la sua gloriosa società. In ogni caso andrete in serie A, dato che avete un grande pubblico e una buona squadra”, fanno sapere sempre sul sito del giornale web Calcio Catania. Qualcuno di loro si dimentica che la Florentia Viola aveva una media di 4000 supporters al seguito, ma in certi stadi non ci entravano e stavano a casa, qualche volta beccandosi anche le botte come a Gubbio, ma non si è mai giocato su nessun neutro.
"Di certo il Toro è conscio delle sue possibilità, ma ancora non ha capito perché si siano usati due pesi e due misure, decisione arrivata nel momento peggiore della storia del calcio italiano. Si è persa una buona occasione per tornare ad essere seri, per dimostrare che non tutto il sistema è marcio, invece è successo quello che qualcuno paventava qualche settimana fa, mettendo le mani avanti e dicendo “Speriamo che questo finale di campionato sia regolare”. Sappiamo che De Biasi, uomo di sport che ama stare nelle regole, sta masticando amaro, vorrebbe sbottare, ma preferisce star zitto, la posta in palio è altissima, rispondere alle provocazioni non è nella natura di Cairo e di tutto il suo staff, perché vincere o perdere con regolarità è la risposta più bella che si deve dare ai soliti furbacchioni.
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