C’è spazio per tutti

di Valentino Della Casa

Sembra incredibile, visto l’elevato numero di defezioni durante tutto il campionato, ma il Torino ha una rosa davvero molto ampia, così grande da poter schierare...

"di Valentino Della Casa Sembra incredibile, visto l’elevato numero di defezioni durante tutto il campionato, ma il Torino ha una rosa davvero molto ampia, così grande da poter schierare un’intera altra squadra, con addirittura dei giocatori poco utilizzati che resterebbero comunque fuori.

"Il “Torino B” può anche vantare degli effettivi eccellenti, che spesso si sono alternati con i titolari tanto da non poterli nemmeno considerare vere e proprie alternative (si pensi al duo Rubin-Garofalo, per esempio), tuttavia, se volessimo schierare una sorta di formazione, verrebbe pressappoco in questo modo: Morello in porta; linea difensiva composta (da destra a sinistra) da Rivalta, D’Aiello, Zoboli e Rubin; centrocampo formato da Statella, Gorobsov, Coppola (Barusso gioca più spesso da titolare) e Belingheri; Salgado e Arma in avanti. Ma arriviamo al Torino di adesso, quello che dovrà fra qualche giorno affrontare il Cittadella quinto in classifica, e che potrebbe non aver tutto l’interesse di superare (è difficile capire cosa sia meglio, tra il quinto e il sesto posto). Un Torino che potrebbe veder schierata una buona parte di questi giocatori, alcuni per finalmente mettersi in mostra (e il pensiero corre soprattutto su D’Aiello e Statella), altri per riprendere quel ritmo partita (Morello) in ottica di disputare al meglio i Play Off (dove, vista anche la posizione, la squadra dovrà davvero dare tutta se stessa). Senza considerare i benefici che potrebbero trarre dalla panchina coloro che hanno per giornate intere trascinato la carretta (lo sfinito Bianchi, ad esempio) o su chi grava come un macigno la diffida (Genevier e Gasbarroni). E chissà che anche il Toro 2 non riesca a portare a casa il risultato. Sarebbe un fortissimo segnale, per tutti. Per le avversarie, che non dovranno sottovalutare i granata. Per i tifosi, che potrebbero avere l’ennesima dimostrazione di una squadra che lotta fino alla fine, anche quando c’è meno qualità in campo.

(Foto: M. Dreosti)