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Cerci e ‘l’egoismo’ dei campioni

Cerci e ‘l’egoismo’ dei campioni - immagine 1
Tocco di Mano / Dopo certe critiche, un suo collega fece un gol e un assist
Manolo Chirico

Quando è arrivato a Torino lo abbiamo accolto a braccia aperte e ribattezzato 'Il Magnifico'. Perché erano anni che in granata non si vedeva un giocatore del suo calibro: il giusto abbinamento tra tecnica e intelligenza tattica, la quadra perfetta tra freddezza e cuore fanno indiscutibilmente di Alessio Cerci uno dei migliori giocatori di questa serie A.Quest'anno, poi, sta mettendo in mostra tutte queste sue doti - velocità, tecnica, fantasia. Ma non solo, anche un grande fiuto per il gol e una grinta da vero Toro. Insomma, in Cerci si intravedono i tratti somatici del vero campione. Ieri, durante la sfida contro la Lazio, la sua prestazione è stata leggermente sottotono. Ha dato il suo solito contributo, ha messo il solito zampino sul gol, ma quest'anno Alessio ci ha abituato a vederlo in cima alla classifica marcatori e ieri, forse sentendo la pressione delle goleade avversarie, ha cercato invano la marcatura personale, apparendo ai più un po' egoista. Ed avendo avuto anche noi questa impressione, abbiamo ribadito il nostro modesto pensiero attraverso le consuete pagelle post gara. .Ovviamente, quando scriviamo 'egoista', non intendiamo in senso generale, anzi. In questa stagione Cerci ha dimostrato più volte di saper essere molto generoso (i numeri parlano da sé). Ad ogni modo, nelle ultime uscite in campo, è sembrato che la voglia di 'spaccare in due la porta avversaria' abbia in un certo senso intaccato le sue prestazioni.Queste, fino ad oggi, sempre sopra la media. Le critiche, spesso e volentieri, posso apparire eccessivamente dure. Queste, allo stesso modo, spingono i campioni ad andare ben oltre i propri limiti, raggiungendo nuovi traguardi. Andando indietro con la mente, ricordo di un calciatore granata che, dopo esser stato pungolato, la partita successiva fece un gol e un assist, trascinando il Toro verso la vittoria. Ben vengano, allora, certe risposte a certe critiche costruttive.Domenica prossima ad Udine, siamo certi del fatto che il nostro Cerci riuscirà, come sempre, ad essere l'arma in più di questo Toro. Magari, come fece il collega, sfornando gol e assist.