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CONTROCORRENTE

Che brutto Toro e che buon Cagliari

Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

Controcorrente di Gino Strippoli - Granata imballati e senza fiato stonano la prima al Grande Torino

Sicuramente ci si aspettava molto di più dal Toro di Juric nella sfida contro il Cagliari. Primo perché la squadra sarda è comunque una neopromossa, secondo perché il tasso tecnico tra le due squadre è nettamente in vantaggio per i granata, terzo perché Rodriguez e compagni sono praticamente la stessa squadra della scorsa stagione, quindi con pochi problemi di amalgama tra i reparti. Invece gli isolani di Ranieri sin dai primi minuti hanno aggredito i giocatori del Toro mettendoli sempre in difficoltà. Un primo tempo discreto giocato dai granata che si sono resi pericolosi un paio di volte con Sanabria e con Schuurs, ma la parata più difficile l'ha fatta Milinkovic Savic che è volato a togliere dal sette il pallone calciato da Nandez. Inoltre sia Schuurs che Buiongiorno hanno sofferto non poco la velocità del giovane Oristiano e di Luvumbo.

Insomma il Cagliari ha giocato a viso aperto e se togliamo un paio di belle iniziative di Karamoh concluse in maniera maldestra e un tiro di Ricci i primi 45 minuti si fermano qui. Se ci si aspettava nel secondo tempo un Toro più aggressivo la realtà è stata quella di vedere un bel Cagliari prendere campo e attaccare i granata che son sembrati molli, senza idee e a corto di fiato. Vlasic e Bellanova sono spariti praticamente dal campo, sicuramente sulla destra i due devono ancora conoscersi meglio e si è vista la poca intesa tra i due. L'entrata di Radonjic ha sì portato un po' di freschezza e imprevedibilità in avanti, suo l'unico tiro pericoloso, respinto con difficoltà dall'estremo difensore rossoblù Radonovic, ma a questo Toro servirebbe più fantasia che sia Ilic che Ricci né Vlasic sono stati capaci di dare.

Le squadre di Juric hanno sempre sviluppato gioco sulle fasce ma con Bellanova che forse aveva bisogno di rifiatare e sulla sinistra Vojvoda che non ha di certo quella esplosività per correre e mettere palloni in mezzo ci sarebbero voluti dei cambi in panchina che ad oggi mancano. Dovrebbe arrivare Lazaro e ben venga ma poi i conti per vincere si fanno anche con gli attaccanti e contro il Cagliari il bravo Sanabria l'unico vero pallone che ha ricevuto lo ha messo in porta esaltando però il portiere avversario, poi nessun assist per il centravanti granata. Mister Ranieri visto il Toro sulle gambe ha anche tentato il colpaccio mettendo la sua squadra a trazione anteriore chiudendo spesso i granata nella propria metacampo. Il giovane Sulemana ha fatto il bello e cattivo tempo a centrocampo aiutato da Makoumbou. Sicuramente è presto per dare un giudizio su questo Toro ma sicuramente non è una squadra completa e attualmente non in un grande stato di forma, almeno questo è quello che è apparso lunedì scorso contro il Cagliari.


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