Esattamente 33 anni fa, nasceva Simone Zaza: un tempo promettente attaccante italiano, oggi enigma nel mondo del calcio. La sua carriera, segnata da alti vertiginosi e discese rovinose, sembra essersi fermata nel tempo. L'ultimo capitolo di questo viaggio è datato 18 marzo 2022, quando Zaza entrò in campo all'80' minuto in un lontano Genoa-Torino. Da quel momento, the sound of silence.
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Che fine ha fatto Zaza? Compie 33 anni, è ancora svincolato dopo l’addio al Toro
La parabola discendente
—Nato a Policoro, Zaza ha iniziato la sua avventura calcistica nelle giovanili dell’Atalanta. Dopo aver vestito le maglie di Sampdoria, Juve Stabia, Viareggio e Ascoli, il suo momento di svolta arrivò nel 2013 quando approdò al Sassuolo, dove mise in mostra le sue indubbie qualità realizzative: 20 gol in 64 partite. Le sue prestazioni gli valsero il trasferimento alla Juventus, dove vinse uno Scudetto e una Coppa Italia nella stagione 2015-16. Il suo cammino con la Vecchia Signora, però, fu breve. Seguì un percorso altalenante che lo portò ad indossare le maglie di West Ham e Valencia, prima di tornare in Italia nell'estate del 2018 con il Torino. In maglia granata, l’inizio della fine. Dopo quattro stagioni lungamente al di sotto delle aspettative, il 31 agosto 2022 segnò la fine del suo legame con il club, con una risoluzione consensuale del contratto.
Quel maledetto rigore
—Il momento che segna irreversibilmente la carriera di Zaza rimane quel fatidico rigore sbagliato contro la Germania agli Europei del 2016. Un episodio che lui stesso ha definito "il peggiore della carriera". Un singolo errore in una frazione di secondo ha minato in modo indelebile la sua traiettoria.
Che fine ha fatto?
—Oggi, nonostante i suoi 33 anni e almeno tre stagioni nelle gambe, Zaza è svincolato. Il suo nome torna ciclicamente nelle voci di mercato, con un recente interessamento del Bari che ha alimentato le speranze di una possibile rinascita. Tuttavia, nulla di concreto si è ancora materializzato. Il futuro di Zaza, oggi, rimane un’incognita.
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