Massimo Cataldi è vicino ad approdare al Torino dove ritroverà Ivan Juric. Prenderà il posto di Paolo Di Sarno, come preannunciato negli scorsi giorni. La staffetta si compirà nelle prossime ore, quelle che porteranno alla fine ufficiale della stagione 2022/2023, fissata come sempre per il 30 giugno. Cataldi è un uomo fidato di Juric, lo si potrebbe definire un suo pretoriano. Ma chi è Massimo Cataldi e quali sono state le sue tappe nel mondo del calcio in questi anni? Originario di Civita Castellana (compirà 49 anni il prossimo 6 luglio), Cataldi è cresciuto calcisticamente nelle giovanili della Lazio ed è arrivato nella sua carriera di portiere a indossare la maglia azzurra della Nazionale di Serie C. Tuttavia, inizia presto la sua carriera da preparatore dei portieri, partendo dal campionato di Eccellenza (la quinta serie del calcio nostrano). Ma la sua capacità gli permette in pochi anni di approdare al Siena, all'epoca in Serie A. A seguire mette a curriculum un importante triennio al Novara negli staff di mister Toscano prima, col quale ottiene la promozione dalla Lega Pro alla Serie B, di mister Barone poi e infine di mister Boscaglia. Nel 2017/2018 è preparatore dei portieri del Bari, dove Cataldi valorizza le qualità sino ad allora parzialmente inespresse di Alessandro Micai, mentre nel 2018/2019 inizia la sua esperienza all'Hellas Verona con Marco Silvestri. Proprio nella città scaligera si verificano i suoi più significativi risultati fino a oggi. Il primo riguarda Silvestri, che dall'Hellas si trasferirà dopo ottime cose all'Udinese, e il secondo Lorenzo Montipò, che si è affermato su buonissimi livelli nell'ultima stagione di Serie A. Al Verona, tra l'altro, per un biennio fa parte dello staff di Juric e i due iniziano a sviluppare una proficua intesa.
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Chi è Cataldi? Alla scoperta del preparatore che ha forgiato Silvestri e Montipò
Partito dall'Eccellenza, è approdato in Serie A con il Siena, poi Novara e Bari, prima della chiamata dell'Hellas
"Mi piace fermarmi nei campetti dove non va nessuno": le parole di Cataldi
—Nel recente passato al Verona Cataldi ha raccontato alcuni aspetti singolari della sua professione di preparatore dei portieri. "Mi piace, nei pochi momenti liberi, fermarmi nei campetti dove non va nessuno, dove c'è la vera essenza di questo sport: vi assicuro che lì si vedono grandissime parate - ha dichiarato in una recente intervista ripresa da hellasverona.it -. Io di Marco (Silvestri, ndr) cerco di vedere quello che gli altri talvolta non vedono". Cataldi, un po' come Juric, ha sviluppato con l'Hellas, con la tifoseria gialloblù e con la città di Verona un rapporto speciale che gli ha permesso di vivere un lungo periodo nel club veneto.
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