E' in dirittura d'arrivo a Torino il secondo colpo della sessione invernale di calciomercato: Pietro Pellegri. Il ds Davide Vagnati lavora da giorni per consegnare a Ivan Juric un attaccante ed è ormai definita l'intesa per il classe 2001. Il club granata, infatti, già da giorni ha individuato il profilo di Pellegri, per il quale nelle ultime ore si è lavorato sulla base di un prestito con diritto di riscatto (esercitabile tra sei mesi) direttamente con il Monaco, società che ne detiene il cartellino. Dunque l'avventura al Milan (prestito iniziato lo scorso 25 agosto) per il giovane centravanti è ormai giunta al capolinea. Andiamo quindi a tracciare il profilo di Pietro Pellegri (che al Toro trova il padre Marco, team manager).
FOCUS
Chi è Pietro Pellegri: nel 2016 l’esordio da record con Juric a Torino
Il profilo del nuovo acquisto granata: un talento che ha bruciato le tappe ma che è stato troppo spesso fermato dagli infortuni
CARRIERA - Pietro Pellegri nasce il 17 marzo 2001 a Genova e cresce calcisticamente nel club rossoblù della città. Il 22 dicembre 2016 diventa il giocatore più giovane a esordire in Serie A a 15 anni e 280 giorni (eguagliando il record di Amedeo Amadei, poi superato da Wisdom Amey del Bologna) e lo fa contro il Torino allo stadio Olimpico Grande Torino, subentrando a Tomas Rincon; alla guida del Genoa, in quella stagione, c'è proprio Ivan Juric, l'attuale tecnico granata. Nelle stagioni 2016-2017 e 2017-2018, pur giovanissimo, riesce a segnare 3 reti in 10 presenze con la prima squadra del Genoa. Numeri che confezionano per lui l'etichetta del predestinato. A gennaio 2018 Pellegri passa così al Monaco per la cifra-monstre di 25 milioni più bonus. Le cose però non vanno nel migliore dei modi perchè Pellegri raccoglie solamente 397' di gioco e 2 reti tra Ligue 1 e Coupe de France in tre stagioni e mezzo a causa di svariati infortuni. In particolare, nel 2019-2020 Pellegri deve praticamente saltare l'intera stagione. I lampi di talento fatti intravedere tuttavia convincono Roberto Mancini a convocare Pellegri in Nazionale: anche qui Pellegri brucia le tappe perchè nel novembre 2020 arriva l'esordio in azzurro, nell'amichevole tra Italia ed Estonia. Nell'agosto del 2021 il giocatore viene ceduto in prestito al Milan: in rossonero però, tra altri problemi fisici e la concorrenza di Ibrahimovic e Giroud, mette solo 127' nelle gambe. Torna però in azzurro a novembre, mettendo a segno l'esordio in Under 21. Con l'avvicinarsi del mercato di gennaio arriva la richiesta di cambiare aria per trovare continuità. Nell'ultima settimana il Monaco non ha accettato la cifra del riscatto proposta dal club rossonero a quello francese: la società del Principato ha così girato l'attaccante direttamente in prestito al Torino, escludendo il Milan dalla trattativa.
CARATTERISTICHE - Pellegri nel sistema di Ivan Juric sarà un'alternativa come punta centrale del 3-4-2-1. Oltre alla buona tecnica (è destro di piede), il giocatore classe 2001 ha un'ottima accelerazione nonostante la sua struttura fisica imponente (è alto 1,88 m). Pellegri da spesso la possibilità alla squadra di risalire metri di campo attaccando la profondità e sa inserirsi molto bene nelle azioni offensive, creando problemi alle difese delle squadre avversarie.
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