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Era la prima volta che Lorenzo D'Anna e Walter Mazzarri si affrontavano entrambi nelle vesti di allenatore. I due tecnici si erano scontrati solamente quando la bandiera clivense indossava ancora gli scarpini da calciatore. Nonostante la giovane età e la poca esperienza D'Anna non ha incontrato troppe difficoltà nell'inserirsi nel contesto Chievo, essendo stato per 13 anni capitano della squadra scaligera ed avendo quindi ormai la mentalità dei gialloblù nel DNA. Il match disputato ieri al Bentegodi però ha visto trionfare l'allenatore del Torino, autore di alcune scelte tecnico tattiche rivelatesi vincenti.
APPROCCIO - L'approccio al match dei granata è lo stesso delle sei giornate precedenti: squadra priva di idee e mai pericolosa, è il Chievo a fare la partita. Lo ha potuto notare sulla sua pelle anche Mazzarri, che nel primo tempo di Chievo-Torino ha visto i padroni di casa difendersi in maniera molto ordinata - dimostrando la consueta solidità difensiva - per poi pungere in ripartenza e rendersi pericolosi in più di un'occasione dalle parti di Sirigu. Le due chance più ghiotte - una a metà primo tempo e l'altra a inizio ripresa - quelle capitate sui piedi di Giaccherini e Leris, entrambe sprecate in maniera piuttosto clamorosa. I granata, d'altro canto, non sono riusciti quasi mai creare i pericoli sperati, non riuscendo a mettere in difficoltà i padroni di casa a dovere. Almeno nella prima ora di gioco.
LA SVOLTA - Poi la svolta. Al 13' della ripresa Mazzarri inserisce Zaza e la musica cambia. I granata lasciano sfogare gli ultimi assalti del Chievo per poi prendere saldamente in mano le redini del match. Sono proprio i cambi a dare una svolta importante al destino delle due formazioni: "Zaza ha cambiato la partita, ma abbiamo giocato bene. I cambi di Mazzarri hanno fatto la differenza" le parole di D'Anna dopo i 90' del Bentegodi. Il gol decisivo arriva al 88' e porta proprio la firma dell'ex giocatore di Valencia e Sassuolo. L'assist, guarda caso, è di Berenguer: anche lui subentrato al 35' del primo tempo al posto dell'infortunato De Silvestri. Ma la vittoria del Torino ha anche origini di natura tattica. La mossa di Mazzarri nell'ultimo quarto d'ora sorprende tutti: si passa alla difesa a 4 e il Chievo è costretto a chiudersi nella sua metà campo. Izzo, Nkoulou, Moretti e Aina compongono la linea arretrata, mentre in attacco il quartetto formato da Falque, Zaza, Belotti e Berenguer ha il compito di trovare la via del gol. I granata spingono e alla fine il gol arriva. Una vittoria sofferta, ma che permette al Torino di portare a casa i primi tre punti lontano dall'Olimpico; nonostante una prestazione a tratti tutt'altro che esaltante. Alla fine è Mazzarri a far festa, con qualche novità all'orizzonte: " Zaza,Belotti e Iago insieme? Si può!".
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