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Chievo-Torino: riecco Acquah. Con lui può tornare anche il 4-2-3-1

Nicolò Muggianu

Verso il match / Il ghanese rientra dopo essere rimasto out nell'ultima partita a causa della squalifica subita. E con lui il 4-2-3-1...

Il turno di stop è scontato, e allora riecco Acquah. Il centrocampista ghanese - dopo essere rimasto a casa durante l'ultimo incontro casalingo contro il Crotone causa squalifica - è pronto al rientro. Mihajlovic - che ha "riscoperto" il giocatore rilanciandolo dopo un lungo periodo di "inattività"- è dunque pronto a riabbracciarlo. Con il suo rientro, il centrocampo granata, ritrova muscoli e corsa ma anche quella sana dose di imprevidibilità che aveva permesso alla compagine torinese di mostrare ottime cose durante le ultime partite stagionali. Per il prossimo match di Serie A - in programma domenica prossima contro il Chievo Verona - il tecnico serbo valuterà dunque un repentino reinserimento del ghanese con relativo passaggio a quel 4-2-3-1 con cui tanto bene aveva fatto il Toro. Acquah infatti è uno dei pochi giocatori disponibili in rosa ad avere spiccate qualità di corsa e interdizione tali da permettergli di portare sulle spalle l'intero peso del centrocampo.

Contro i calabresi allenati dall'ex Nicola l'assenza del ghanese si è fatta sentire: l'inedito centrocampo a tre composto da Baselli, Valdifiori e Iago Falque infatti non ha convinto appieno, con lo spagnolo parso spesso disorientato e fuori dal gioco. Nonostante l'ottima prestazione del talentuoso "numero 8" granata poi, si è sentita l'assenza di un centrocampista muscolare in grado di resistere alla fisicità del reparto mediano del Crotone e interdire per poi ripartire con i tempi giusti. Anche lo stesso Valdifiori è stato autore di un buon match ma la miglior forma fisica pare ancora all'orizzonte per il mediano ex-Napoli; con il Torino che - tra le altre cose - si recherà a Verona dovendo fare i conti con la squalifica di Lukic. Contro la squadra di Maran, il tecnico granata Mihajlovic potrebbe dunque pensare di fare un passo indietro - almeno dal punto di vista cronologico - per farne poi uno avanti e riproporre quel 4-2-3-1 super-offensivo - con Acquah protagonista - che tanto era piaciuto ai tifosi del Torino.