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di Paolo Morelli
Oggi all’Olimpico arriva il miglior attacco (nonché miglior differenza reti) della serie A: si chiama Lazio ed ha segnato dieci reti in quattro gare. Il più...
di Paolo Morelli
Oggi all’Olimpico arriva il miglior attacco (nonché miglior differenza reti) della serie A: si chiama Lazio ed ha segnato dieci reti in quattro gare. Il più prolifico, di quelle dieci reti, ne ha segnate quattro, è Zarate. Sarà per il Toro una prova importante, soprattutto dal punto di vista della solidità difensiva che, con cinque reti subite finora (poco più di un gol a partita), non ha ancora impressionato. Anche la difesa biancoceleste è però allo stesso livello di segnature subite, di cui quattro tutte ad opera del Milan.Sarà una gara che si giocherà “in difesa”, perché è necessario “sterilizzare” un attacco così per poi gestire la gara. Ma la zona cruciale è ancora il centrocampo. Questa volta a causa del turnover. Con Rosina fuori, De Biasi potrebbe sperimentare un 4-4-2 con Abate sulla fascia, la stessa tattica vista nell’ultima parte della gara di Verona. Il mister pare però più propenso a restare sul 4-3-3, dove potremmo vedere Corini e Dzemaili in campo insieme. Salgono le quotazioni di Abbruscato, un giocatore diverso rispetto a due anni fa, mentre Amoruso potrebbe partire dalla panchina. L’assenza forzata di Diana (squalificato) potrebbe proporre l’esordio di Colombo, oppure lo spostamento di Pisano a destra. Anche la Lazio però farà turnover, seppure venga qui per cercare i tre punti. La formazione di Delio Rossi è inaspettatamente seconda. “Inaspettatamente” perché, visti i risultati dello scorso anno, nessuno avrebbe mai immaginato questo miglioramento da parte dei biancocelesti sul piano del gioco.Il Toro ha dalla sua il fattore campo, ma anche la voglia di riprendere la serie positiva interrotta domenica e cercare subito di risalire nella parte “sinistra” della classifica. Il pallino del gioco deve restare nelle mani granata, per questo la doppia regia Corini-Dzemaili potrebbe essere una soluzione. Il problema è però sugli spazi: il Toro non dovrà concederne, chissà che rispolverare il vecchio 4-4-2 non possa davvero essere una possibile alternativa. I granata se la giocheranno, nonostante i bookmakers diano leggermente favoriti gli ospiti. Le cifre van prese per quello che sono, l’importante oggi è capitalizzare quanto di buono visto nelle scorse gare: la Lazio non è irresistibile, ma ci vorrà grande attenzione.
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