Cimminelli, il San Paolo e Zunino

Alle 17.26 il sito del Torino ha messo in rete il seguente comunicato a firma di Francesco Cimminelli, che riportiamo integralmente: “IA fronte di una situazione che ha coinvolto la società, non solo sotto l'aspetto sportivo ma...

Alle 17.26 il sito del Torino ha messo in rete il seguente comunicato a firma di Francesco Cimminelli, che riportiamo integralmente: “IA fronte di una situazione che ha coinvolto la società, non solo sotto l'aspetto sportivo ma anche su quello più ampio della giustizia penale nel nostro paese, di cui l'esponente risente, al momento, pesanti quanto superabili conseguenze, lo stesso conferma quanto già dichiarato stamane nell'assemblea della società e cioè la totale disponibilità a collaborare con l'autorità giudiziaria ed insieme con i massimi organi decisionali e di controllo del mondo del calcio professionistico per riportare l'equilibrio economico e gestionale non solo nel Torino Calcio S.p.A. ma nell'intero campo del mondo del calcio professionistico italiano, ripulendolo da ostacoli e corpi estranei che rischiano di ridurre l'immagine e il ruolo delle società di calcio".Al di là delle dichiarazioni d’intenti e di frasi in perfetto politichese (“ci impegneremo, garantiamo totale disponibilità, ecc.) sta prendendo sempre più corpo l’ipotesi di un intervento del San Paolo per garantire l’iscrizione del Torino al campionato. L’istituto di credito farebbe da garante nei confronti della società, lavorando anche per trovare un compratore serio e credibile, in grado di subentrare a Cimminelli nel più breve tempo possibile. E’ rimbalzato già il nome dell’immobiliarista Zunino, già salito alla ribalta all’indomani della marcia dell’orgoglio granata del 2003, quando – su suggerimento dell’allora presidente della Regione Ghigo – era stata sondata la sua disponibilità a rilevare il pacchetto di maggioranza della società granata. La situazione è in continua evoluzione e, in attesa di una presa di posizione ufficiale delle istituzioni politiche torinesi, cresce la sensazione che si sia vicini ad una svolta. E non necessariamente quella più traumatica. Anche se il conto alla rovescia prosegue e bisogna trovare una trentina di milioni di euro nel giro di una settimana.