Il Toro travolge il Frosinone grazie ad una manovra ariosa, da destra verso sinistra e viceversa, attraverso le puntate di Peres e l incisività di Maksimovic. L'ex Stella Rossa sta assicurando sia in fase difensiva che a centrocampo quella qualità mancata per oltre tre mesi.
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‘Ciro di boa’ e il Toro travolge il Frosinone
É sicuramente un grande e importante acquisto il suo ritorno alla piena attività come lo stesso Immobile che ha assicurato tanto movimento che ha regalato spazi per Belotti e per i suoi gol.
La freddezza con cui ha battuto per due volte il rigore, molto delicato, é sintomo di tanta qualità e gran carattere. Ma soprattutto, l'atteggiamento propositivo mostrato dai ragazzi in campo, denota una certa serenità che ovviamente il mercato ha saputo dare.
Un piccolo neo alla partita é stato il momento del provvisorio pareggio del Frosinone, una disattenzione che per un momento ha portato la squadra a disorientarsi sopratutto a centrocampo. Ma la reazione pronta dei ragazzi di Ventura e la voglia di vincere ha pesato più del gol preso.
Se é vero che a centrocampo manca sempre un uomo che metta luce è altrettanto vero che la partita di oggi per l' economia del campionato granata era delicatissima e quindi é contato sopratutto dimostrare di essere tornato il Toro che tutti hanno apprezzato ad inizio campionato.
La doppietta di Belotti apre a nuovi scenari di formazione, con un possibile tandem offensivo di livello. Senza dimenticare l'apporto di Maksimovic nel dettare i tempi: è lui il vero registra arretrato del Torino, sebbene sia uscito zoppicando dal campo.
Una vittoria che permette agli uomini di Ventura di affrontare il recupero con il Sassuolo e la trasferta di Firenze con maggior serenità. Perché: quando il Gallo canta due volte, l'avversario resta...Immobile.
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